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Dossier Genova e Palermo test per le alleanze «nazionali»

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    Dossier | N. 86 articoliElezioni amministrative 2017

    Genova e Palermo test per le alleanze «nazionali»

    Con il naufragio dell’intesa sulla legge elettorale, l’attenzione si sposta ora sui risultati delle amministrative di domenica 11 giugno. L’esito del voto fornirà, se non risposte, alcuni indizi destinati a pesare sulle strategie delle principali forze politiche, a partire dalle 4 che avevano sottoscritto il Patto andato in fumo giovedì. Ma degli oltre mille comuni che saranno oggetto del verdetto elettorale, due più di altri offriranno una lettura in chiave nazionale: Genova e Palermo.

    In particolare nel capoluogo ligure, la competizione vede i candidati dei tre poli (centrodestra, centrosinistra, M5s) molto vicini rendendo quanto mai incerto l’accesso al ballottaggio. Un fatto quindi è certo: prima ancora di conoscere chi sarà il futuro sindaco di Genova, che conosceremo solo dopo il secondo turno tra due settimane, domani notte già sapremo il nome dello sconfitto. Che in questo caso, più che in altri, non va inteso come il candidato (Giovanni Crivello per il centrosinistra, Marco Bucci per il centrodestra e Luca Pirondini per il M5s). Il mancato ingresso al ballottaggio rappresenta infatti la sconfitta di una strategia politica.

    Il Pd ha deciso di puntare sulla coalizione tradizionale di centrosinistra, in controtendenza rispetto alla linea imposta a Roma da Matteo Renzi (almeno fino a ieri). Lo stesso vale per il centrodestra. L’eventuale passaggio di Bucci rafforzerebbe l’asse Lega-Fi portata avanti d’intesa con Matteo Salvini dal forzista governatore della Liguria Giovanni Toti, indebolendo la linea autonomista di Berlusconi che, non a caso, ha puntato tutto su una legge proporzionale a livello nazionale. Un obiettivo, quello di Toti e Salvini, a cui contribuirebbe anche la possibile vittoria in un’altra città rossa come a La Spezia, dove il centrodestra si è ricompattato (alfaniani compresi) attorno a Pierluigi Peracchini.

    Quanto al M5s, nella sua città Beppe Grillo rischia di pagare il prezzo più alto per quel «fidatevi di me» con cui sancì l’esclusione della vincitrice delle comunarie Marika Cassimatis, che ha presentato una sua lista così come il pizzarottiano ed ex capogruppo pentastellato Paolo Putti. Il mancato ingresso al ballottaggio di Pirondini, sarebbe un boccone amaro per Grillo che contemporaneamente dovrà fare i conti anche con il successo annunciato dell’ex grillino Federico Pizzarotti, il primo sindaco del Movimento in una città importante e anche il primo a mettere in discussione le decisioni del fondatore.

    Amministrative 2017, come e quando si vota

    Non più rosee per il M5s le prospettive a Palermo dove il caso firme false e la guerra interna (con tanto di audio rubati e resi pubblici) ha indebolito non poco il candidato pentastellato Ugo Forello. Nel capoluogo siciliano tutti danno per favorito al primo turno il sindaco uscente Leoluca Orlando sostenuto dal centrosinistra a partire dal Pd, che invece la volta scorsa lo aveva avversato presentandosi con Fabrizio Ferrandelli. Il duello ora si ripete. Già perché contro Orlando c’è sempre Ferrandelli, questa volta però sostenuto da Fi e dai centristi di Saverio Romano mentre Lega e FdI puntano sul giovane Ismaele La Vardera. Se Orlando non dovesse farcela al primo turno la partita sarà quanto mai aperta.

    Più in generale, a rischiare di più è il Pd. Su 29 capoluoghi di provincia chiamati alle urne, ben 16 sono di centrosinistra. Una cifra che certamente non sarà riconfermata. Tra i comuni in bilico c’è anche Taranto, la città dell’Ilva, dove il favorito è il grillino Nevoli che a sua volta approfitterebbe delle divisioni interne a centrosinistra e centrodestra entrambi presenti con più candidati . Quattro i capoluoghi di Regione: oltre a Genova e Palermo anche L’Aquila e Catanzaro. Complessivamente saranno oltre 9 milioni gli italiani chiamati nella sola giornata di domenica alle urne. Lo scrutinio comincerà subito dopo la chiusura dei seggi e quindi dalle 23.

    Gli exit poll, le proiezioni e i risultati del voto in tempo reale saranno consultabili sul nostro sito a questo indirizzo.

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