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    Dossier | N. 86 articoliElezioni amministrative 2017

    Trapani, Fazio decade: ballottaggio con un candidato e rischio commissario

    • – di Redazione Online

    Il candidato a sindaco di Trapani, il centrista Girolamo Fazio, è decaduto ufficialmente dal ballottaggio del 25 giugno: non ha presentato entro le 14 di oggi - termine ultimo previsto dalla legge - la lista degli assessori. Il suo avversario, Pietro Savona (Pd e liste civiche) non ha uno sfidante ma per essere eletto avrà bisogno di un’affluenza alle urne che superi il 50% e del 25% di consensi del corpo elettorale. Martedì Fazio aveva invitato gli elettori a non votarlo e poi si era dimesso da deputato regionale. È indagato per corruzione e traffico d'influenze.

    Trapani, Fazio decade da ballottaggio
    A Trapani gli iscritti nelle liste elettorali sono 60.023. Per essere eletto Savona avrà bisogno che si rechino al seggio almeno 30.012 elettori, E dovrà ottenere 15.006 preferenze. Una missione quasi impossibile se si considera che al primo turno -con 500 candidati al consiglio comunale in lizza a chiedere voti - si recarono ale urne 35.377 elettori, con un’affluenza del 58,4%. Al primo turno Savona ottenne 8.714 voti (il 26,27%) contro il 31,79% di Fazio. Il senatore di Fi Antonino D'Alì (Forza Italia, Psi, Per la grande città) raggiunse il 23,46 % piazzandosi terzo.

    Ipotesi commissario
    In caso di mancata elezione del sindaco, il Consiglio comunale resterebbe in carica e cambierebbe soltanto il sistema di attribuzione dei seggi: non più il 60% ai candidati della coalizione vincente e il restante 40% all’altra, ma la suddivisione secondo il sistema proporzionale puro. L’amministrazione, invece, sarebbe guidata da un commissario.

    La strategia di Fazio
    «La decisione irrevocabile ha poi una motivazione ben precisa non posso trascinare anche la mia città in questa gogna mediatica», ha detto il candidato in conferenza stampa lo scorso 13 giugno. Il riferimento è all’inchiesta delle procure di Trapani e Palermo che l'hanno portato ai domiciliari per corruzione e traffico d'influenze. Dopo essere stato ai domiciliari il deputato regionale ed ex sindaco era stato liberato dal gip ma la procura di Trapani ha fatto ricorso al Tribunale del Riesame per il ripristino della custodia cautelare. Rispondendo ai cronisti sul perché abbia scelto di disimpegnarsi dalla campagna elettorale, rimanendo tuttavia in corsa per il ballottaggio, Fazio ha puntualizzato: «Non mi sembra giusto avvantaggiare chi è stato già bocciato dagli elettori compirei un torto nei loro confronti». Se Fazio avesse rinunciato formalmente al ballottaggio, Savona al secondo turno del 25 giugno avrebbe affrontato Antonio D'Alì.

    Fazio, imprenditore vinicolo ed ex sindaco
    Girolamo, Mimmo, Fazio, è già stato primo cittadino dal 2001 al 2012. Deputato regionale, ex Forza Italia, è oggi capogruppo del gruppo misto all’Ars. Cognato dell’ex rettore Roberto Lagalla, Fazio è un imprenditore vinicolo: a Fulgatore, centro agricolo a 20 chilometri da Trapani, gestisce la sua azienda, la “Fazio wines”, rinomata azienda che da anni esporta all’estero. Ex alleato del senatore Antonio D'Alì, cinque anni fa, assieme al parlamentare azzurro, sostenne la candidatura a Trapani dell'attuale sindaco Vito Damiano, colonnello in pensione dei carabinieri. Poi la rottura, con Damiano e con D'Alì.

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