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Regionali, M5S sopra il 20% solo in Piemonte, Liguria e Abruzzo

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verso il voto siciliano di novembre

Regionali, M5S sopra il 20% solo in Piemonte, Liguria e Abruzzo

Il M5s ha accelerato in Sicilia: l’obiettivo di Beppe Grillo è di fare della vittoria alle regionali del prossimo novembre il trampolino di lancio per arrivare, con le politiche del 2018, al governo del Paese. Per questo è già stato scelto Giancarlo Cancelleri, il 42enne nisseno, come candidato M5S alle elezioni per la presidenza, battendo sul tempo sia il centrodestra che il centrosinistra. Eppure alle regionali il M5S non ha dimostrato di essere quella calamita di voti vista alle politiche 2013 e anche alle europee 2014.

Sopra il 20% solo in Piemonte, Liguria e Abruzzo
Alle politiche 2013 il movimento di Grillo è risultato la lista più votata, con il 25,6% a livello nazionale. Alle europee 2014 i 5 stelle sono scesi al 21,2% (sempre a livello nazionale). Passando sotto la lente le ultime elezioni regionali (dal 2012 ad oggi), la lista M5s è riuscita a superare il 20% solo nel 2014 in Piemonte (20,35%) e in Abruzzo (21,36%), e nel 2015 nella patria di Grillo, la Liguria (22,29%). I grillini si sono tenuti sotto quella soglia in tutte le altre regioni (escluse la Sardegna, dove i grillini non si sono presentati nel 2014, e il Trentino - Alto Adige, dove la regione è costituita dalla “fusione” delle due province autonome di Trento e Bolzano).

I VOTI OTTENUTI DALLA LISTA M5S ALLE ULTIME REGIONALI
Dati in percentuale (Nota: escluse la Sardegna, dove i grillini non si sono presentati nel 2014, e il Trentino - Alto Adige, dove la regione è costituita dalla “fusione” delle due province autonome di Trento e Bolzano)

Il caso delle regionali siciliane del 2012
Proprio le elezioni regionali siciliane del 2012 sono rappresentative del diverso appeal dei 5 stelle a seconda del tipo di consultazione a cui partecipano. Nel 2012 Cancelleri, che fu in candidato pentastellato anche 5 anni fa, arrivò terzo con il 18,2% dei voti e la liste del M5S prese il 14,8%. Neanche un anno dopo, il M5S per le elezioni alla camera dei deputati prese nella circoscrizione Sicilia 1 il 34,6% mentre nella circoscrizione Sicilia 2 arrivò al 32,7%. Un anno dopo, alle europee 2014, il movimenti di Grillo in regione prese il 26,3%.

A macchia di leopardo
Percorrendo la penisola, i risultati dei 5 stelle sono stati alle regionali a macchia di leopardo. Se al Sud in Campania e in Puglia si sono piazzati nel 2015 sopra il 17%, in Calabria non si è arrivati neanche al 5% nel 2014 mentre in Basilicata nel 2013 ci si è fermati poco sotto il 9% (12,2% in Molise nel 2013). Nel centro Italia il risultato è stato più uniforme. Nelle regioni rosse si va dal 13,3% dell’Emilia Romagna (anno 2014) al 15% della Toscana, al 18,9% delle Marche fino al 14,6% dell’Umbria (tutti risultati del 2015). Nel Lazio s è arrivati al 16,6% nel 2013. Al Nord, detto dei buoni risultati in Piemonte e Liguria, in Lombardia nel 2013 i 5 stelle hanno toccato il 14,3% mentre in Veneto nel 2015 si è di poco superato il 10%. Da sottolineare che i candidati governatori dei 5 stelle solo in Puglia e nelle Marche sono riusciti a piazzarsi al secondo posto, in quasi tutti gli altri casi erano alle spalle sia del centrodestra che del centrosinistra.

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