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Borriello e i social: «Un giusto mix di calcio e vita privata»

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Borriello e i social: «Un giusto mix di calcio e vita privata»

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(LaPresse)
(LaPresse)

Una scommessa tra amici che finisce sui social. Una non-notizia, se non fosse che i protagonisti sono Marco Borriello, attaccante del Cagliari Calcio, e il suo amico Bobo Vieri. «Se fai 15 gol ti pago la vacanza», aveva detto l’ex giocatore in un video a Borriello.

Di reti il bomber del Cagliari ne ha segnate 20 in questa stagione, ma con un video che è diventato virale ha risposto al suo amico annunciando sui social network di aver utilizzato i soldi vinti nella scommessa per comprare dei defibrillatori.

Marco Borriello, il suo messaggio a Vieri ha ottenuto su Instagram più di 348mila visualizzazioni (finora), a cui si aggiungono gli oltre 33mila “mi piace” su Facebook. Ci racconta cosa è successo?

«La scommessa è nata in occasione della conferenza stampa di presentazione a Cagliari. Mi hanno fatto vedere un videomessaggio di Bobo in cui mi faceva l’in bocca al lupo per l’inizio dell’avventura in Sardegna. Il video terminava proponendomi la famosa scommessa: “Se fai 15 gol, ti pago la vacanza”. Per il mio caro amico Bobo credo sia stato un modo per pungolarmi nell’orgoglio, spingermi a dare il massimo: e ci è riuscito alla grande dato che di reti in stagione ne ho fatte addirittura 20. Però della vacanza pagata non mi importava davvero. Per cui ho pensato di utilizzare quei soldi a fin di bene, regalando tre defibrillatori (che tra l’altro saranno obbligatori da luglio) a delle società di calcio dilettantistiche di realtà che ho a cuore: una è Napoli, una è la Sardegna e una è Norcia. Credo che sia doveroso aiutare il prossimo per chi ha la fortuna di stare meglio e certe cose le fai senza bisogno di promuoverle. In questo caso però la “scommessa” era nata sui social, con un forte richiamo mediatico: quindi ho pensato di usare sempre i social per chiudere il cerchio, condividendo la mia scelta con tutti».

Che rapporto ha con i social network e con i tifosi che la seguono online?

«Ho un bellissimo rapporto con tutti i tifosi, mi dimostrano sempre un grande affetto e il ringrazio. Spesso mi piace interagire con loro. Sono attivo anche su Facebook e Twitter (103mila “mi piace” e 99mila follower, ndr), ma il mio social preferito è Instagram (un milione di follower, ndr) che, a mio parere, rispecchia più degli altri la personalità di chi lo utilizza».

In base a quali criteri sceglie cosa postare sui social?

«Quando sono dell’umore giusto mi piace postare foto legate al calcio o alla mia vita privata. In questi anni, grazie ai social, sono riuscito a far conoscere anche il Marco-uomo. C’è sempre molto gossip attorno a me, ma condividendo con tutti foto e momenti della mia giornata i fan hanno capito che in realtà sono davvero un ragazzo semplice, che fa il suo lavoro con la massima professionalità».

Crede che i social possano aiutare il calcio?

«I social, se usati al meglio, possono di certo aiutare non solo il mondo dello sport e del calcio, ma tutti i settori».

Quanto tempo passa sui social network ogni giorno e cosa le piace guardare/leggere?

«Non ho mai quantificato il tempo che passo sui social, l’uso che ne faccio è comunque morigerato. In genere li uso nelle pause, magari anche prima di addormentarmi la notte. Seguo soprattutto gli amici e qualche personaggio che mi interessa particolarmente. Mi piace guardare e leggere di moda, architettura e anche arte. E infatti uso molto anche Pinterest».

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