C’è chi aspetta il “black friday” per fare acquisti scontati e chi, pur non avendo bisogno di niente, si lascia tentare dalle offerte. Contro questa tendenza consumistica è nato il «Buy nothing day», che si “celebra” nello stesso giorno del black friday, quest’anno il 24 novembre, o il giorno successivo. Per partecipare alla giornata del non-acquisto basta non comprare niente, resistere alla tentazione di approfittare delle centinaia di offerte che negozi e siti internet stanno promuovendo in queste ore.
Il Buy nothing day si è diffuso a partire dal 1992 in Canada e poi negli Stati Uniti, e in anni più recenti è arrivato in Europa. Sul sito inglese dedicato a questa giornata di protesta si legge che «le regole sono semplici, per 24 ore ti disintossicherai dallo shopping - chiunque può partecipare purché passi una giornata senza spendere!». Lo stop di 24 ore dei consumi è «sia un esperimento personale sia una dichiarazione pubblica: l’anarchia del Black friday è ormai diventata un assurdo fenomeno distopico, il Black friday risucchia la vita dalle piccole imprese, che non possono competere con questo spietato taglio dei prezzi».
Ma come si fa con gli acquisti necessari? Il Buy nothing day ha una risposta anche per questo: «Se hai davvero bisogno di fare acquisti in questo giorno - spiega il sito inglese - ignora i grandi rivenditori, prendi l’impegno di sostenere negozi e attività commerciali indipendenti».
In Rete circolano diverse idee su come aderire alla giornata anti-shopping: si può restare a casa con amici e parenti senza mischiarsi alla folla in cerca di offerte, oppure organizzare quella che è stata chiamata la “passeggiata zombi”, durante la quale tutti gli “zombi” partecipanti barcollano senza meta intorno a negozi, supermercati e centri commerciali, non comprando nulla e fissando in modo assente le vetrine. C’è, poi, un terzo filone: quello di chi approfitta della giornata lontano dai negozi per immergersi nella natura e celebrare la sua bellezza gratuita.
I più radicali si astengono non solo dagli acquisti ma anche dall’uso di qualsiasi dispositivo elettronico che “consumi” energia e soldi: quindi niente smartphone, niente navigatore, niente tablet e persino niente collegamento a internet. Restare disconnessi per un giorno permette anche di non cadere nella tentazione di aderire a una delle centinaia di offerte scontate che in queste ore stanno arrivando nelle caselle di posta elettronica di tutti noi: nel tempo di scrittura di questo articolo chi scrive ne ha ricevute ben sedici. Ops: è appena arrivata la diciassettesima.
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