Italia

Manovra, stop anche nel 2018 a incroci Tv-giornali

  • Abbonati
  • Accedi
l’emendamento «milleproroghe» al senato

Manovra, stop anche nel 2018 a incroci Tv-giornali

Arriva il “Milleproroghe light”. Il governo ha depositato in commissione Bilancio al Senato un emendamento che contiene una serie di proroghe e che dovrebbe sostituire il tradizionale decreto legge “milleproroghe” (adottato finora ogni anno a partire dal 2005, con l’eccezione del 2012, quando le dimissioni anticipate del governo Monti portarono anche in quella occasione a inglobare il testo nella manovra di fine anno). Quest’anno, infatti, visti i tempi stretti per la eventuale conversione, è difficile che si possa fare il tradizionale decreto “Milleproroghe” di fine anno. Già nel pacchetto di emendamenti depositato ieri dal governo c’erano alcune dilazioni, con la proroga al 31 dicembre 2018 degli Lsu di Palermo (459 collaboratori scolastici) e al 31 agosto 2018 dei contratti co.co.co del personale Ata. L'emendamento depositato oggi conta otto commi, proponendo quindi una lista «asciutta» di nuovi termini.

Prorogato al 2018 il divieto incrocio tv-giornali
Da segnalare la nuova proroga per un anno, il 2018, del divieto di incroci proprietari tra Tv e giornali, previsto dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici del 2005. Il divieto sarebbe scaduto a fine 2017. In sostanza le emittenti televisive nazionali che hanno ricavi superiori all’8% del Sistema integrato delle comunicazioni non possono acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove aziende, con l’eccezione dei quotidiani online. Il divieto riguarda anche le «imprese, anche attraverso società controllate o collegate, i cui ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche sono superiori al 40 per cento dei ricavi complessivi di quel settore».

Affitti congelati anche in 2018 per Pa e Authority
Sono «congelati» gli affitti (con lo stop alle indicizzazioni) anche nel 2018 per le amministrazioni pubbliche e per le Autorità indipendenti, inclusa la Consob. In questo modo si estende anche per il prossimo anno la misura prevista per gli anni precedenti. Secondo quanto sottolinea la relazione tecnica, la misura non comporta oneri per la finanza pubblica.

Le proroghe in materia di anti-terrorismo
In materia di potenziamento dell’attività «informativa», viene prorogata fino al 31 gennaio 2019 la possibilità per i Servizi segreti di effettuare colloqui personali con soggetti detenuti «al fine di acquisire informazioni per la prevenzione di delitti con finalità di terrorismo». È stato prorogato poi per un altro triennio, fino al 31 gennaio 2021, il termine fino al quale gli appartenenti ai servizi segreti possono «deporre in sede testimoniale utilizzando generalità di copertura».

Fino 2018 per risarcire danni trasfusioni e vaccini
Viene inoltre prorogato al 31 dicembre 2018 il termine di conclusione della procedura per indennizzare i soggetti danneggiati da trasfusione con sangue infetto, da somministrazione di emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie «dato l’elevato numero dei soggeti interessati». Nella relazione tecnica si legge che «delle circa 7mila domande di adesione alla procedura transattiva pervenute entro il 19 gennaio 2010, a partire da settembre 2014 si è provveduto a inviare ai soggetti interessati le note informative relative a 6.385 posizioni e sono pervenute 4mila accettazioni». La norma prevede un risarcimento di 100mila euro per i danni da trasfusione e di 20mila per quelli
da vaccinazione.

Commissario ad acta sisma Irpinia resta fino a 2018
Slittano i tempi per l’attuazione dell’anagrafe degli impianti di distribuzione dei carburanti, prevista dalla Legge annuale della concorrenza. E resterà in carica un altro anno, fino al 31 dicembre 2018, il Commissario ad acta responsabile della definitiva chiusura degli interventi infrastrutturali disposti dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980, nelle aree di Campania, Basilicata, Puglia e Calabria interessate dalla ricostruzione. La disposizione comporta oneri per 200 mila euro che graveranno sulle disponibilità della contabilità intestata allo
stesso commissario. Infine viene concesso un anno in più all’unità tecnica per i rifiuti in Campania.


© Riproduzione riservata