«Oggi la prima priorità sul piano dell'occupazione è quella di combattere la disoccupazione giovanile». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano
Poletti, a margine della giornata inaugurale di Job&Orienta, il salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, alla Fiera a Verona fino a sabato 2 dicembre. Gli studi presentati al Job&Orienta, ha detto ancora il ministro commentando lo studio di Confindustria anticipato oggi sul Sole 24 Ore che sottolinea come l'industria cerca nei prossimi 5 anni 272mila addetti: tecnici e laureati che nella realtà non ci sono. «Ci dicono - ha commentato il ministro - che abbiamo un numero rilevante di opportunità di lavoro che fatichiamo a cogliere, e che la formazione non è sempre coerente con le esigenze presentate dalle imprese».
I giovani e le famiglie comprendano dove sono le opportunità di lavoro
«Noi abbiamo scelto con molta forza il sostegno alla manifattura: la storia del nostro Paese ci insegna che il successo economico è dovuto alla capacità di fare cose belle e apprezzate nel mondo. Ma la centralità della fattura si regge sulla capacità di fare bene, quindi su competenze tecniche e scientifiche. Servono periti e ingegneri. Vogliamo che i giovani e le famiglie comprendano le opportunità offerte da questi settori e le colgano. Poi noi dobbiamo offrire una buona formazione e avere buoni istituti, ma insieme a questo è necessario far crescere la cultura e l'attenzione nei confronti della manifattura».
Confermati i fondi per la formazione duale
l ministro ha sottolineato che ci sono nuove risorse per contrastare la disoccupazione giovanile, fondi confermati per il sistema di formazione duale (che quest'anno passa dalla fase sperimentale a quella strutturale) e investimenti per la formazione a sostegno dell'innovazione all'interno di Industria 4.0. «Con un emendamento alla legge di bilancio già approvato in Senato - ha ricordato Poletti - è stato rifinanziato l'apprendimento duale: una buona notizia, perché ci consegna la possibilità di continuare nel percorso fondamentale di rafforzamento della relazione tra la formazione e il lavoro, che è un po' l'impianto generale del progetto che stiamo realizzando. Penso anche al finanziamento degli istituti di formazione tecnica superiore, gli Its, alle lauree professionalizzanti, alla formazione all'interno dell'impresa. Sono strumenti importanti e che stanno assumendo il giusto peso, quindi questa è la strada su cui continuare. Sapere conoscenza formazione e innovazione sono i capisaldi per il lavoro».
Nuovi interventi per la formazione a sostegno dell’innovazione
Nella legge di bilancio Poletti ricordato che «sono stati introdotti nuovi interventi per la formazione a sostegno dell'innovazione all'interno di industria 4.0. E per favorire l'occupazione giovanile abbiamo già approvato la decontribuzione, con la riduzione fino al 50% degli oneri previdenziali, per le aziende che assumono giovani sotto i 35 anni». Importante, poi, ha detto, «aggiungere forme di sostegno specifico per il Sud, dove la decontribuzione per il 2018 è al 100%. Il dato sulla disoccupazione giovanile è il più preoccupante che abbiamo: contrastarla è la nostra priorità più importante, e per questo la legge di bilancio destinerà risorse significative a questo obiettivo».
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