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M5s, modificate le liste: esclusi candidati in Veneto e Lazio

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M5s, modificate le liste: esclusi candidati in Veneto e Lazio

Cambiano le liste del M5s. Fuori Gedorem Andreatta in Veneto e Vittoria Baldino nel Lazio. La “tagliola” dei vertici M5S si abbatte sui candidati ai collegi proporzionale anche a 5 giorni dalla pubblicazione delle liste. Liste sulle quali i vertici del Movimento avevano infatti avvertito che ci sarebbero state ulteriori verifiche. Sarebbero però numerose le modifiche delle liste uscite dalle parlamentarie grilline, rese note domenica scorsa al termine del Villaggio Rousseau di Pescara. E non è escluso che altre modifiche avvengano nelle prossime ore. Ecco allora, ade esempio, che nel collegio Veneto 2 viene “cancellata” la candidatura di Gedorem Andreatta (al secondo posto, quindi con buone chance di entrare alla Camera) sul quale, nei giorni scorsi, erano scoppiate le polemiche in merito alla sua passata attività: gestore di un hotel che ospitava profughi. Così, il consigliere comunale di Marostica viene sostituito da Giacomo Bortolan.

La tagliola dei vertici su liste
Più complessa la modifica nei collegi romani per la Camera: Vittoria Baldino, terza nel collegio Lazio 2 viene sostituita da Angela Salafia, avvocato romano che figurava in quarta posizione nel collegio Lazio 3. E al posto di quest'ultima ecco Chiara Morelli, che non rientrava neppure nella lista dei supplenti. E la Baldino, fino a oggi, sembrava non saperne nulla visto che, ancora, questa mattina, rilanciava il tour in camper di Alessandro Di Battista. Non è di oggi ma dei giorni scorsi, invece, la sostituzione di Maria Pompilio con Silvana Abate che figurava nella lista dei supplenti: il cambio è avvenuto nel collegio della Calabria per il Senato e riguarda la quarta posizione del listino bloccato per il proporzionale.

Di Maio: liste sono provvisorie fino a presentazione
«Stiamo verificando che tutte le persone candidate siano compatibili. Significa che chi si è candidato con noi ha firmato un regolamento. Quel regolamento
prevede anche che le liste pubblicate siano provvisorie fino alla presentazione. Se ci sono persone legate ad ambienti politici o persone che non ci convincono per una serie di dinamiche che ruotano intorno a loro, le escluderemo dalle
liste». Così il leader del M5s Luigi Di Maio ha motivato così la “tagliola” dei vertici del movimento sulle liste già pubblicate che ha escluso alcuni candidati.

Concetto ribadito dai vertici del M5s che assicurano: «Non c'è alcun problema con le liste, le ulteriori verifiche e gli eventuali cambi sono previsti dal regolamento». Il rimando è all’art 7 del regolamento per le Parlamentarie, che prevede che il «parere vincolante» del Capo politico - ovvero di Luigi Di Maio - sulle candidature possa essere espresso «fino al momento del deposito delle liste elettorali».

Candidato escluso presenta esposto
Intanto però un altro degli esclusi dalle parlamentarie del Movimento 5 stelle ha deciso di ricorrere alle vie legali. Dopo il presidente del CodaconsCarlo Rienzi, che ha depositato un esposto alla Procura di Roma e istanza di sequestro della piattaforma Rousseau, è il turno dell'avvocato calabrese Ugo Morelli, attivista grillino e, è scritto in una nota del Codacons, “responsabile del Coordinamento dei meetup M5S di Roma e provincia”. «Nonostante l'avvocato Morelli fosse in possesso dei requisiti per candidarsi alle parlamentarie e avesse seguito scrupolosamente la procedura online al pari degli altri candidati - è scritto in nota del Codacons che ha ricevuto la denuncia di Morelli - il suo nominativo non veniva inserito nella lista degli aspiranti candidati. Nessuna risposta gli veniva inoltre fornita dai vertici del M5S, nonostante l'avvocato sia dal 2005 un noto attivista del Movimento, con funzioni di responsabilità all'interno del mondo grillino»

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