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dessì rinuncia alla candidatura

M5S pubblica i dati sulle parlamentarie, Ruocco e Taverna le più votate

Il M5S ha finalmente pubblicato sul blog, a più di due settimane dal voto on line, tutti i risultati delle parlamentarie. Le consultazioni per la selezione dei candidati M5S nelle liste proporzionali si sono tenute il 16 e 17 gennaio. A votare per la Camera, si legge, sono stati 39.991 iscritti per un totale di 92.870 clic (tre le preferenze a disposizione). Al Senato hanno votato 38.878 iscritti per un totale di 86.175 preferenze. In termini assoluti - ciascun candidato correva nel suo collegio di residenza - tra gli esponenti più votati figurano Carla Ruocco alla Camera, con 1691 voti, e Paola Taverna al Senato, con 2136 clic. Entrambe corrono a Roma. Luigi Di Maio, in Campania, ha preso 490 voti

L’elenco dei candidati nei listini proporzionali (quelli nei collegi uninominali sono stati scelti dai vertici M5s, a partire dal leader Luigi Di Maio, aprendo spesso a candidati della società civile) è stata diffusa domenica 21 gennaio al termine del Villaggio Rousseau di Pescara. Ma sulle liste, al termine di ulteriori verifiche, hanno subito numerose modifiche. «Se ci sono persone legate ad ambienti politici o persone che non ci convincono per una serie di dinamiche che ruotano intorno a loro, le escluderemo dalle liste». Così il leader del M5s Luigi Di Maio aveva motivato la “tagliola” dei vertici del movimento sulle liste già pubblicate che ha escluso alcuni candidati.

M5s, Di Maio: Dessì rinuncia a candidatura
Ha deciso intanto di farsi da parte di Emanuele Dessì, candidato al Senato per M5S nel proporzionale in provincia di Latina, sotto l'attacco del Pd per il video che lo ritraeva ballare al fianco di Domenico Spada, e per il suo alloggio dell'Ater per cui paga un affitto irrisorio. «Ho sentito Dessì, ha convenuto che non fosse giusto continuare a farsi strumentalizzare e ha deciso di fare un passo indietro rinunciando a candidarsi» ha detto, a Palermo, il candidato premier dell'M5S Luigi Di Maio.

Sistema in tilt, le proteste sul blog
Le parlamentarie M5s sono state al centro di molte polemiche. Al secondo giorno di votazioni sulla piattaforma Rousseau, non erano mancate le difficoltà tecniche e le proteste degli utenti. Bastava scorrere i commenti al post sul blog di Grillo in cui si invitava a non aspettare oltre per esprimere le proprie preferenze. «Votare su Rousseau è roba da fanta-horror», scriveva un utente di Palermo. Un altro denunciava «la clamorosa povertà degli investimenti in sicurezza e capienza del server», complimentandosi con la Casaleggio Associati «per la lungimiranza e la generosità». Chi è riuscito nell'impresa, come Marco F. da Roma, esultava: «La perseveranza prima o poi premia. Certo! Se si potesse potenziare al meglio Rousseau finirebbero anche tutte le critiche di chi vede come il fumo agli occhi il Movimento 5 Stelle».


L'affitto da 7,75 euro
mensili pagato da Emanuele Dessì - che corre al Senato a Latina
- provoca la ferrea difesa del diretto interessato ma porterà,
probabilmente, il M5S a far firmare al suo candidato la rinuncia
al seggio, nel caso sia eletto. A Torin

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