Come tutto ciò che riguarda David Borrelli, già membro del triumvirato che regola la piattaforma Rousseau, parlamentare europeo appena uscito dal Movimento 5 Stelle (ieri l’ufficializzazione), “scomparso” nei giorni del caso rendicontazioni sollevato dalle Iene e ricomparso ieri smentendo problemi di salute, anche l’ultima mossa è avvolta nel mistero: dopo dieci anni di stretta militanza grillina il lancio di un nuovo progetto politico che si occuperà «di imprenditori e risparmiatori».
La localizzazione è scontata: il Veneto, la sua regione. Borrelli è stato per cinque anni (dal 2008 al 2013) consigliere comunale di Treviso (la sua città Natale) e poi candidato governatore non eletto alla Regionali del 2010. Prima della sua avventura politica, Borrelli è stato imprenditore e questo porta a un altro indizio: con lui dovrebbe esserci un altro imprenditore già vicino a M5S ma oggi deluso dalla piega che hanno preso le vicende della creatura nata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio: Massimo Colomban. Anche lui veneto, Colomban è stato assessore a Roma nella giunta di Virginia Raggi e animatore di Confapri, Confederazione delle attività produttive con epicentro nel Nordest che ha tra i suoi fondatori Arturo Artom. Associazione alla quale è stato iscritto anche Borrelli e chesi propone di essere “voce” delle piccole e medie imprese.
Dalla collocazione geografica a quella politica. Il nuovo movimento potrebbe attirare alcuni ex esponenti veneti della Lega, il partito forte della regione. «Chi sceglie la Lega, sceglie la chiarezza», ha risposto Matteo Salvini a chi prospetta un possibile avvicinamento di Borrelli al Carroccio. Intanto da Strasburgo arriva la notizia (non ancora ufficiale) di un altro addio al gruppo del Movimento 5 Stelle: si tratta di Giulia Moi, unica della delegazione - insieme a Borrelli oltre ai già fuoriusciti Marco Affronte e Marco Zanni - a non aver firmato la liberatoria sul trattamento dei dati personali chiesta dal Movimento ai suoi eletti per poter
controllare i versamenti dei rimborsi. La 46enne sarda, però, non seguirà Borrelli.
Intanto Davide Casaleggio fa sapere che «David Borrelli ha comunicato all’Associazione Rousseau le sue dimissioni dall’incarico che ricopriva. Ne prendiamo atto». Quindi annuncia il nome di due nuovi soci: Pietro Dettori ed Enrica Sabatini. Dettori è uno uno dei principali collaboratori di Beppe Grillo e Casaleggio junior, Sabatini è stata la madrina della tre giorni organizzata a Pescara sotto il grande titolo di Villaggio Rousseau, esperta di e-learning e coordinatrice degli eventi in giro per l’Italia.
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