Lifestyle

Champions League: niente VAR il prossimo anno

  • Abbonati
  • Accedi
Sport

Champions League: niente VAR il prossimo anno

  • –a cura di Datasport

La decisione è stata presa: l'edizione della Champions League 2018/19 si disputerà senza l'ausilio del VAR. La scelta di restare con l'arbitraggio tradizionale è stata comunicata da Ceferin, presidente UEFA: "Nessuno ancora sa esattamente come funziona. C'è ancora molta confusione" lo sloveno ha poi aggiunto: "Personalmente non sono affatto contrario, ma c'è bisogno di spiegare meglio quando usarla. Vedremo alla Coppa del Mondo". Le parole del massimo dirigente del calcio continentale non sono casuali, visto che l'utilizzo della tecnologia nei mondiali di Russia è estremamente probabile ma non ancora certo al cento per cento: la decisione finale della FIFA dovrebbe arrivare entro sabato.   La VAR è in uso da quest'anno in alcuni dei massimi campionati europei oltre al nostro. Dopo una partenza molto incoraggiante sono però affiorati dei problemi mano a mano che nuove situazioni di gioco venivano analizzate sui monitor di servizio. I dubbi maggiori sono legati all'interpretazione di alcuni episodi e contatti, falli di mano e rigori su tutti, soggetti alla sensibilità differente di ogni arbitro. Altro punto dolente è il limite tecnologico: in alcuni casi pare che i direttori di gara davanti al monitor non abbiano avuto a disposizione tutte le immagini delle telecamere e abbiano deciso in base a dati parziali. Tutti questi problemi sono stati discussi in una riunione tra arbitri e allenatori della massima serie a metà gennaio. Dalla relazione presentata da Nicchi, capo dei direttori di gara, è emersa una percentuale di errore dell'1%. Bene anche la percentuale totale di falli commessi, diminuita dell'8% e delle simulazioni: -23%. Insomma il bilancio appare più che positivo, ma ora ogni errore ovviamente fa molto più rumore di prima. Ancora aperta la questione sulla casistica d'intervento: ci si interroga sui limiti d'utilizzo della tecnologia (chiaro errore, scambio di persona, cartellino rosso e regolarità di un gol, sono i casi in cui si può intervenire) ed eventualmente sulla possibilità di allargarli. Una sola cosa è sicura, contrariamente a quanto molti pensavano il VAR non ha azzerato e forse mai azzererà il classico dibattito settimanale sugli errori dell'arbitro.