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Samsung Pay sbarca in Italia: ecco come abbiamo pagato un caffè in…

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Mobile World Congress

Samsung Pay sbarca in Italia: ecco come abbiamo pagato un caffè in aeroporto con lo smartphone

Un lancio ufficiale, in realtà, non c'è ancora stato. Eppure, mentre a Barcellona andava di scena il Mobile World Congress, Samsung ha abilitato il sistema di pagamento digitale Samsung Pay in Italia. La casa coreana, che alla fiera spagnola ha lanciato il suo ultimo device (il Galaxy S9), piomba così sul mercato dei pagamenti elettronici anche nel nostro Paese, diventando a tutti gli effetti un nuovo operatore abilitato e in grado di sfruttare tutti i vantaggi introdotti dalla PSD2 che di fatto ridefinisce il mercato comunitario dei pagamenti e segna un solco importante col passato.

Come funziona
Non essendoci stato un lancio ufficiale, diciamo che Samsung Pay è ancora in una versione Beta. Chiunque, tuttavia, può registrarsi al servizio. I requisiti fondamentali sono sostanzialmente due: uno smartphone Samsung compatibile e una carta di credito appartenente ai circuiti bancari abilitati.
Per attivare il servizio è necessario scaricare l'applicazione “Samsung Play” sul Play Store di Google e procedere con l'istallazione. Successivamente si richiede la registrazione inserendo le proprie credenziali di un account Samsung. Poi, nel giro di pochi minuti (almeno nel nostro caso) arriva una conferma via mail e l'applicazione fa un nuovo download per attivare definitivamente il servizio. Infine è necessario abbinare la propria carta di credito. Il pagamento è semplicissimo: basterà avvicinare lo smartphone al Pos dopo aver autorizzato la transazione con la scansione della propria impronta digitale (o l'inserimento di un Pin). Lo abbiamo testato per pagare un caffè all'aeroporto di Milano Malpensa e la transazione è andata a buon fine.

La tecnologia
Il sistema di pagamento via smartphone ideato da Samsung non si differenza da altri sistemi di pagamento già presenti, anche se la tecnologia usata dalla casa coreana è doppia. Il servizio, infatti, supporta sia il metodo MST (Magnetic Secure Transmission), cioè quello utilizzato da alcuni lettori POS quando viene utilizzata la banda magnetica di una carta, sia il più moderno NFC ((Near Field Communication), utilizzato per i pagamenti con le carte contactless e noto per essere il meotodo utilizzato anche da Apple Pay. Il ventaglio di possibilità offerto da Samsung, dunque, è più vasto, e in sostanza rende disponibile Samsung Pay un po' ovunque.

I dispositivi e le banche compatibili
Per quanto riguarda gli smartphone Samsung supportati, per ora in lista ci sono: Galaxy Note 8, Galaxy S8 e S8+, Galaxy A8, Galaxy S7 edge, Galaxy S7, Galaxy A5 2017 e Galaxy A5 2016. Va detto che i nuovissimi Galaxy S9 e S9+ saranno abilitati non appena arriveranno sul mercato (il prossimo 16 marzo). Per quanto riguarda le banche, invece, Samsung ha stretto accordi con Banca Mediolanum, Intesa San Paolo, Nexi, Unicredit, CheBanca!, Hello bank!. I dettagli, tuttavia, sono in fase di definizione.

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