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Gasparri: «Di Maio quaquaraquà, il centrodestra è…

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la difficile formazione del governo

Gasparri: «Di Maio quaquaraquà, il centrodestra è unito»

È da poco finita l’intervista in diretta al leader del M5S Luigi Di Maio a In 1/2h di Lucia Annunziata che subito il senatore Maurizio Gasparri (M5S) fa sentire la sua voce. E continua il botta e risposta fra centrodestra e M5S senza che si arrivi a un pallido sentore di accordo in vista delle consultazioni di lunedì del capo dello Stato.

Un finto passo indietro
«Il finto passo indietro del capo grillino si baserebbe sulla frantumazione della coalizione di centrodestra. Quindi la sua è una proposta basata sul nulla, sulla divisione della coalizione che ha preso più voti alle ultime elezoni e che non si realizzerà perché Berlusconi, Salvini e Meloni continueranno a procedere insieme, sia in parlamento e nella politica nazionale che sui territori, dove nei giorni scorsi proprio questa coalizione ha inflitto sonore sconfitte ai grillini nel Molise e nel Friuli-Venezia Giulia».

“Noi chiediamo che il governo sia politico, si basi sul centrodestra, affronti il nodo della legge elettorale”

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia 

Poi rincara la dose: «Di Maio fa il quaquaraquà, parla al vento del nulla, facendo una sintesi mirabile della sua inconsistenza personale. Noi chiediamo che il governo sia politico, si basi sul centrodestra, affronti il nodo della legge elettorale. Altrimenti saranno gli elettori, prima o poi, a regolare i conti con la nullità grillina che non è riuscita a dare uno sbocco al consenso ricevuto».

Bernini: no a veti contro Fi e Berlusconi
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, dice : «Basta tatticismi e soprattutto basta veti contro Forza Italia e Berlusconi. Lo spettacolo offerto anche oggi da Luigi Di Maio è inaccettabile e surreale. Dopo avere tenuto il Paese intero ostaggio dei suoi maldestri tatticismi per oltre due mesi, ricevuta in ultimo una sonora sportellata in faccia dal Pd, oggi fa un appello alla divisione di quel centrodestra che lo ha battuto nelle elezioni politiche, in Molise e in Friuli Venezia Giulia». La capogruppo di Fi attacca: «Addirittura arriva a paventare, con parole gravissime, l'implementazione di tensioni democratiche nel Paese, ove il suo partito non dovesse andare al potere. È evidente che questi signori sono interlocutori a dir poco inquietanti e che l'unica speranza di un governo per l'Italia è a partire dal centrodestra e dal suo programma, evitando l'avventura di un ritorno alle urne che risulterebbe davvero incomprensibile per il Paese».

Orfini, abbiamo fatto bene impedire Di Maio premier
La risposta del presidente del Pd, Matteo Orfini arriva via twitter. «Più Di Maio racconta la sua idea di democrazia, più rilancia le sue promesse elettorali, più corteggia Salvini, più io mi convinco che abbiamo fatto bene a impedirgli di diventare premier coi voti del Pd: Lega e M5s sono l'opposto della sinistra». Matteo Renzi ha rilanciato le parole di Matteo Orfini, per rivendicare come una scelta giusta il no al governo con il M5s guidato da Luigi Di Maio. «Più Di Maio
racconta la sua idea di democrazia - scrive Orfini - più io mi convinco che abbiamo fatto bene a impedirgli di diventare premier coi voti del Pd: Lega e M5s sono l'opposto della sinistra».

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