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Estate 2018, ecco le spiagge migliori dove fare il bagno

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BANDIERE BLU

Estate 2018, ecco le spiagge migliori dove fare il bagno

Il podio è tutto per il Mar Tirreno, dove sventolano 64 bandiere blu. Sono sempre di più le spiagge da sogno in Italia: 368 le bandiere blu, contro le 342 del 2017. La 32/a edizione di consegna delle bandiere blu ha visto a 0 sorpresa la Campania scalzare le Marche dalla terza posizione, dopo Liguria e Toscana in testa per numero di comuni premiati dalla Fondazione per l'educazione ambientale (Foundation for Environmental Education - Fee). Non solo qualità del mare ma anche gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche sono fra i 32 criteri da rispettare del Programma della Fondazione.

In testa Liguria e Toscana
Quest'anno, le spiagge con acqua cristallina lungo lo Stivale hanno raggiunto quota 368 (342 nel 2017), pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale; 175 le località di riviera (163 l'anno scorso) dove sventola la bandiera Fee (16 i nuovi ingressi e 4 le uscite) con la Liguria in vetta, seguita dalla Toscana e dalla Campania che ha dunque superato le Marche scesa in quarta posizione. In totale quest'anno la Liguria mantiene il vessillo in 27 Comuni e la Toscana negli stessi 19 dell'anno scorso. Nell'annunciare con soddisfazione «anche per il 2018, un aumento di Comuni Bandiera Blu», il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha rilevato che «il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale».

Le spiagge più belle
Da Bordighera a Sportorno, da Camogli a Lerici, la Liguria con 27 Comuni e le sue spiagge mantiene salda la leadership di più località costiere fregiate dal vessillo della Fee, che resta negli stessi luoghi dell'anno scorso. Savona è la provincia che conquista più sigilli di qualità, anche grazie a Ceriale, Albissola marina, Varazze. Incontrastato anche il secondo posto della Toscana, con i suoi 19 Comuni e i suoi lidi da Forte dei marmi a Cecina, al Monte Argentario, rimasta quindi in vetta alla classifica del riconoscimento internazionale. Nella regione è la provincia di Livorno a far issare più bandiere sulle spiagge. Campania al terzo posto: con tre nuovi ingressi - Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani - le bandiere blu conquistate quest'anno salgono a 18 non solo per la qualità delle acque marine ma anche dei servizi di tanti Comuni soprattutto nella provincia di Salerno, da Positano a Pollica, passando per Centola e Sapri.

Il Sud avanza
Ma il Sud avanza e guadagna vessilli anche nell'Adriatico: la Puglia conquista tre nuove località (Rodi Garganico, Peschici e Zapponeta) e raggiunge 14 bandiere. La Sardegna, che ha il vessillo in 13 località, ha due nuovi ingressi (Trinità d'Agultu e Vignola), l'Abruzzo va a quota 9 con l'ingresso di un lago (Scanno) e anche la Calabria è a 9 con due nuovi ingressi (Tortora e Sella Marina). Il Veneto conferma le 8 bandiere e anche il Lazio resta a 8 ma con il comune di Anzio uscito e il lago di Trevignano romano entrato; l'Emilia Romagna aggiunge una bandiera a Cattolica e va a 7 e la Sicilia ne perde una a Pozzallo andando a 6. La Basilicata sale a 4 con l'ingresso di Bernalda e Nova Siri e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere del 2017. Il Molise scende a 1 bandiera essendo stata tolta a Termoli.

Bandiere blu anche ai laghi
Quest'anno vengono incrementate le bandiere blu sui laghi a 16 località: oltre agli ingressi di Trevignano romano nel Lazio e Scanno in Abruzzo, conquista un vessillo il Piemonte con Arona e sale a quota 3 mentre rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 e la Lombardia con 1 come lo scorso anno. La valutazione della Giuria nazionale ha avuto il contributo, fra gli altri, dei ministeri dell'Ambiente, dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle Politiche Agricole, del Coordinamento degli Assessorati Regionali al Turismo, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell'Ispra, dell'Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell'Anci, nonché dei sindacati Balneari.

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