Le ultime tre giunte (centrodestra, centrosinistra, centro con appoggio dei fittiani) hanno concluso in anticipo la loro esperienza, con l’arrivo del commissario prefettizio. Non sorprende quindi che anche queste elezioni comunali a Brindisi si annunciano movimentate. La competizione tra Lega e Fi ha portato il centrodestra a schierare due candidati contrapposti, mentre il M5S, forte del 52,1% ottenuto in città alle politiche del 4 marzo, vede la conquista della città. Al centrosinistra, che ha ritrovato l’intesa tra Pd e Liberi e Uguale, il ruolo di terzo incomodo.
La Lega e l’egemonia nel centrodestra
La Puglia è tra le regioni dove l’affermazione della Lega a livello nazionale ha avuto ripercussioni maggiori sul territorio. Con il Carroccio che punta a conquistare spazi a scapito di Fi. Il partito di Matteo Salvini (che in città il 4 marzo ha superato il 5%) ha schierato un suo candidato sindaco, l’avvocato Massimo Ciullo, con l’appoggio anche di Fratelli d’Italia, il Movimento nazionale per la sovranità di Gianni Alemanno e i centristi di Noi con l’Italia (in sostanza i seguaci di Raffaele Fitto).
Fi presenta il suo candidato
Ciullo è stato già assessore all’urbanistica dal 2004 al 2012 con la giunta di centrodestra Domenico Mennitti. E c’è chi ha visto nella strategia del Carroccio di appoggiare Ciullo un tentativo simile a quello fatto dalla Lega a livello nazionale con l’elezione del presidente del Senato: presentare un nome vicino a Fi (non concordato) per mettere in difficoltà gli azzurri. Ma a differenza di quanto avvenuto a livello nazionale, Forza Italia ha messo in campo un suo candidato: un altro avvocato, Roberto Cavalera, sostenuto anche dall’Udc.
Il M5S spera nella vittoria
Alla luce di queste divisioni nel centrodestra, chi parte con i favori del pronostico è il Movimento 5 Stelle, che alle politiche ha superato il 50% in città. Da vedere i pentastellati riusciranno a superare le difficoltà a cui vanno sempre incontro durante le consultazioni locali, quando, presentando una sola lista, non riescono a battere il territorio come le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, che hanno in campo centinaia di candidati consiglieri comunali. L’aspirante primo cittadino grillino è l’avvocato Gianluca Serra, che ha ottenuto la certificazione da parte dei vertici nazionali, a scapito dell’altra lista concorrente, quella di Fabio Leoci.
Il centrosinistra ritrova l’unità
Il Pd è uscito a pezzi in città dopo le politiche. La coalizione ha ottenuto appena il 12,9% (senza LeU, che ha preso il 2,7%). Per evitare un altro bagno di sangue, si è deciso di mettere da parte i personalismi. Pd e Liberi e Uguali hanno stretto una intesa per mettere in campo Riccardo Rossi, il candidato che nel 2016 si era presentato con la sua lista Brindisi Bene Comune, riuscendo a prendere il 14,1%.
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