Il 31 maggio la grande atletica mondiale farà scalo a Roma. Allo Stadio Olimpico andrà in scena la quarta tappa della IAAF Diamond League 2018. Quest’anno la manifestazione internazionale prevede 14 meeting internazionali, comprese le due finali che si terranno il 30 agosto a Zurigo e il 31 agosto a Bruxelles. Il format in stile campionato, già utilizzato nel 2017, contribuisce in maniera significativa a tenere accesa la competizione sino all’ultima gara. Infatti, in ogni Qualification meeting si assegnano punti importanti ai fini della graduatoria che decreta gli atleti ammessi alle finali.
I vincitori delle 32 discipline (16 per gli uomini e 16 per le donne) conquistano un premio di 50 mila dollari. Per i due appuntamenti conclusivi ogni specialità mette in palio 100 mila dollari. Il montepremi complessivo per le finali è di 3,2 milioni di dollari (equamente divisi tra i due eventi decisivi). Nei meeting di qualificazione gli atleti gareggiano in 13 o 14 discipline, ognuna delle quali prevede premi di 30 mila dollari.
Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma per gli uomini sono previste otto gare valide per la Diamond League: 100m, 400m, 800m, 1.500m, 400hs, salto con l’asta, salto in lungo e lancio del disco. Al femminile, invece, si gareggerà in cinque discipline: 200m, 3.000 siepi, 100hs, salto in alto e lancio del disco.
“Sui 100 metri, orfani di Usain Bolt, si attende Christian Coleman”
Gli appassionati che assedieranno le tribune dello Stadio Olimpico potranno godersi lo spettacolo offerto dai medagliati dei principali eventi internazionali. Oltre a dieci vincitori dello IAAF Diamond Trophy 2017, si attendono otto campioni olimpici, nove mondiali, sette ori iridati indoor, otto campioni europei e quattro ori europei indoor. Sui 100 metri maschili c'è attesa per lo statunitense Christian Coleman, con il classe 1996 che quest’anno ha fatto segnare il record del mondo indoor sui 60 metri, correndo in 6''34.
Nella gara regina dello sprint ci sarà spazio anche per il duello tutto italiano tra Filippo Tortu (10''03 a Savona, a soli due centesimi dal record italiano) e Marcell Jacobs (primato non ventoso di 10''08). Nel salto in alto femminile, le azzurre Alessia Trost e Elena Vallortigara si confronteranno con la russa Mariya Kuchina-Lasitskene, l’ucraina Yuliya Levchenko e la statunitense Vashti Cunningham.
© Riproduzione riservata