«C'è una emotività dei mercati un po' eccessiva. Su questo dobbiamo lavorare affinché si dia fiducia all'interno del paese. Mi sembra eccessiva la reazione dei mercati, forse più speculativa che sostanziale. Vedremo nei prossimi giorni se si recupera una dimensione di calma». Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia interpellato sul balzo dello spread a margine dell’assemblea annuale di Bankitalia. «Certo i conflitti tra istituzioni non aiutano questa percezione che si può avere del paese all'esterno». Il passo più importante della relazione del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco «é la imprescindibilità dell'Europa e il non usare il deficit per aumentare il debito pubblico ma costruire una visione di lungo termine nell'interesse del Paese investendo in infrastrutture».
Abbassare i toni
« Bisogna calmierare i toni - ha aggiunto - confrontarsi serratamente, andare avanti a prendo una grande campagna elettorale nel paese, ma non creare situazioni che possono danneggiare tutti». Il punto «è aprire un confronto serio per i partiti che si candideranno a governare il Paese e uscire da questa ambigutà. Se dobbiamo uscire dall'euro e qualcuno pensa questo lo dicesse con chiarezza», ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine della Relazione annuale di Bankitalia.
Cantone, d'accordo con Visco su ripresa appalti
Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, durante la sua relazione per l'assemblea annuale «ha detto una cosa molto importante sul fatto che finalmente il sistema degli appalti sta riprendendo e sul quale credo che siano necessarie ulteriori semplificazioni, condivido assolutamente», ha detto Raffaele Cantone, presidente Anac, al termine dell'assemblea. A chi gli chiedeva se fosse stato contattato dal presidente del consiglio incaricato Carlo Cottarelli per un eventuale ministero ha risposto «non ho avuto nessun contatto».
Marcegaglia (Eni): paura per conseguenze su mercati, prevalga buon senso
C'è paura per le conseguenze della situazione politica italiana sui mercati e sullo spread «perché, come ha detto il Governatore, abbiamo un debito pubblico enorme, ogni punto che cresce vuol dire un tasso più alto da pagare per i mutui delle persone e per i finanziamenti delle imprese. Quindi fa molta paura, vuol dire perdere la fiducia degli investitori», ha detto la presidente di Eni, Emma Marcegaglia, a margine dell'assemblea di Bankitalia. «Non è che c'è qualcuno che non si vede che fa delle azioni strane. Semplicemente vuol dire appunto penalizzare i risparmiatori, le imprese e soprattutto i consumatori». Per Marcegaglia bisogna, come diceva il Governatore Visco,«tornare a fare le riforme, andare avanti in questo processo di miglioramento di cui ha parlato Visco». E ha ricordato che l'Italia « è stata pesantemente colpita dalla crisi ma ci sono segni di miglioramento, le imprese vanno meglio. Buttare via tutto sarebbe incredibile, quindi bisogna andare avanti con le riforme, ridurre il debito, ridurre la spesa pubblica ma anche trovare le risorse per aiutare i più deboli». Marcegaglia ha auspicato che «prevalga il buon senso da tutte le parti. E' importante, molto importante, rispettare le istituzioni, è importante continuare su questo percorso di riforme dove non creiamo grandi problemi sui conti pubblici perche' questo sarebbe la fine del nostro Paese».
Bankitalia: Grieco (Enel), rispetto vincoli tutela risparmi
L'instabilità dei mercati «non fa piacere a nessuno», ha sottolineato la presidente del consiglio di amministrazione di Enel, Maria Patrizia Grieco. Poi, parlando dell'intervento di Visco, «credo che il governatore abbia tracciato il profilo di un Paese che molto ha fatto e molto deve ancora fare. E di qui viene la necessità di stabilità e la necessità del rispetto di alcuni vincoli, che sono fondamentali per la tutela del risparmio, per le persone, per la vita di tutti noi. Credo che abbia tracciato un quadro che richiama al rispetto di alcuni vincoli basici che ha il nostro Paese».
Messina (Intesa San Paolo), Italia ha fondamentali solidi, mantere la calma
«In queste fasi bisogna mantenere la calma perché il Paese ha dei fondamentali molto solidi e quello che conta sono i fondamentali. Poi ci sono le fasi dell’incertezza e queste generano negli investitori internazionali preoccupazione e ci sono delle correnti di vendita», ha dichiarato l'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine dell'assemblea annuale di Bankitalia in merito all'attuale clima di incertezza politica e alle sue ripercussioni sui mercati. «Francamente i fondamentali del Paese sono molto solidi e io continuo a dire che in questo paese è indispensabile lavorare sui bisogni che sono emersi dalle elezioni e quindi la sicurezza e la disoccupazione in particolare giovanile e al Sud». Gli investitori internazionali oggi «hanno la preoccupazione ma il paese rimane solido con fondamentali molto forti”, ha ribadito, sottolineando che «è fondamentale avviare percorsi di crescita» e che «non è possibile aumentare il debito ma invece bisogna ridurlo».
Saccomanni: spread legato all’incertezza politica
Sullo spread sopra ai 300 punti Fabrizio Saccomanni, ex ministro dell'Economia e presidente Unicredit all'uscita dall'assemblea di Bankitalia ha detto che «si spiega con le tensioni di questo momento di incertezza politica». Il presidente del consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, «sono io che l'ho portato in Italia a fare il commissario per la spending review, quindi ho la massima fiducia in lui».
Fiorentino (Carige), mercati shakerati
«Il rischio politico in questo momento ha chiuso i mercati e li ha shakerati», ha detto l'amministratore delegato di Carige, Paolo Fiorentino, entrando all'assemblea di Bankitalia, a Roma. «Il futuro mi sembra imperscrutabile», ha poi aggiunto.
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