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Evasione fiscale, in 17 mesi la Guardia di finanza ha recuperato 1,3…

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244° anniversario del corpo

Evasione fiscale, in 17 mesi la Guardia di finanza ha recuperato 1,3 miliardi di euro

Sono poco meno di mille e valgono per le casse dell’erario oltre un milione a testa. Sono i grandi evasori stanati dalla Guardia di Finanza negli ultimi 17 mesi. Come evidenzia il bilancio che il comandante generale, Giorgio Toschi, presenta a Roma in occasione del 244° anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle. Stando ai dati ammonta a 1 miliardo 300 milioni di euro il valore dell’evasione fiscale recuperata (denaro confiscato) - da gennaio 2017 a maggio 2018 - a 950mila grandi evasori. Sono stati, inoltre, 1 milioni 517mila 961 gli interventi che hanno portato a 100mila deleghe della magistratura ordinaria e contabile.

I piani operativi
La strategia d’intervento della Guardia di finanza è articolata in piani operativi concentrati su diverse aree tematiche. Nel 2018 sono stati 48, distinti in 3 obiettivi strategici: la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (21 piani); il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica (10 piani); il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (17 piani). Parallelamente sono state svolte le attività d’indagine su delega della magistratura ordinaria e di quella contabile. In tutto sono giunte 115mila 462 deleghe, delle quali l’86% già concluse.

Lotta all’evasione fiscale
Stando ai dati della Guardia di finanza, sul fronte dell’evasione fiscale sono state svolte 128mila 27 tra verifiche e controlli. Risultano compiuti sequestri patrimoniali su questo fronte per circa 1,1 miliardi di euro, mentre sono state avanzate proposte per ulteriori 5,7 miliardi di euro. In tutto sono state denunciate 22mila 909 persone (378 arrestati). Per gli illeciti connessi alla fiscalità internazionale risultano 2mila 120 soggetti scoperti. Nel campo dell’economia sommersa sono stati trovati 12mila 824 soggetti del tutto sconosciuti al fisco (evasori totali), responsabili, di aver evaso, 5,8 miliardi di euro di Iva. I datori di lavoro verbalizzati sono stati 6mila 361, che hanno impiegato 30mila 819 lavoratori in “nero” o irregolari.

Illeciti nel settore della spesa pubblica
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla magistratura contabile per oltre 5 miliardi di euro a carico di 8mila 462 persone, mentre sono stati eseguiti sequestri conservativi per 98 milioni di euro. Gli interventi sono stati 40mila 197, che hanno portato a 8mila 876 deleghe con la magistratura ordinaria e contabile. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a quasi 2,9 miliardi di euro, contestualmente l'ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a oltre 7,28 miliardi di euro. Come anticipato al Sole 24 Ore dal comandante Toschi significa che il 40% delle gare sottoposte a controllo sono risultate truccate.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 6.062, di cui 644 arrestate. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno evidenziato tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 39% e al 90%.

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