La City come meta finale per il futuro rossonero. Yonghong Li sarebbe a Londra per cercare di trovare in zona Cesarini una soluzione per il riassetto del Milan. L’azionista cinese del Milan avrebbe avuto oggi diverse riunioni in alcune banche d’affari e sarebbe al lavoro con i suoi advisor anche per valutare l'offerta dello statunitense Rocco Commisso e altre opzioni, fra le quali quella della famiglia Ricketts.
Mr Li ha poco tempo: domani c’è la scadenza, cruciale, di restituzione dei 32 milioni di euro al fondo statunitense Elliott: una somma prestata dal fondo Usa per la gestione corrente del Milan e che per accordo contrattuale doveva essere restituita entro due settimane.
QUANDO IL MILAN DIVENTÒ CINESE
Se la somma non verrà rimborsata, da lunedì il fondo Usa (che ha prestato nell’aprile 2017 oltre 300 milioni all’uomo d’affari cinese per acquistare il Milan) potrà infatti avviare l’escussione del pegno, diventando proprietario della Rossoneri Lux e a cascata del club. Secondo le ultime indiscrezioni, inoltre, al momento Mr Li non avrebbe avviato alcun bonifico per ripagare Elliott. Ma ha tempo fino a domani.
Una delle ipotesi è che possa dunque esserci, in zona Cesarini, un riassetto proprietario del Milan: accettando una delle proposte sul tavolo. Al lavoro, per conto di Mr Li, sarebbero gli advisor finanziari di Alantra e lo studio legale White & Case. Tra i compratori Rocco Commisso è invece affiancato da Goldman Sachs e la famiglia Ricketts da Morgan Stanley.
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