Può un dribbling far crescere il numero di follower? Sì. I dati ci dicono che i risultati in campo hanno impatto anche sulla vita “social”. Vale per le squadre arrivate ai quarti di finale dei Mondiali 2018, e anche per i loro giocatori. È il caso di Benjamin Pavard, il giovane difensore della nazionale francese che, grazie allo splendido gol segnato in occasione della sfida con l’Argentina, è il giocatore con la variazione percentuale delle fanbase social maggiore tra tutti i colleghi arrivati ai quarti di finale del Mondiale di Russia. Perché? Perché con la sua storia personale e le sue prestazioni ha emozionato, coinvolto e appassionato tanti tifosi.
Pavard ha 22 anni e gioca a Stoccarda, in Germania. Nello scorso campionato non ha mai saltato un minuto e ha anche segnato un gol. Da qui a pensare alla Nazionale, però, ne passa. E infatti Pavard aveva già progettato di trascorrere l’estate sui libri per migliorare il tedesco, frequentando un corso intensivo di lingua. A metà maggio, al termine di una lezione di tedesco, il giovane calciatore ha riacceso il suo smartphone e ha trovato una chiamata persa del ct Didier Deschamps.
“Benjamin Pavard è il calciatore che è “cresciuto” di più sui social nell’ultimo mese: e pensare che la sua convocazione è stata una sorpresa anche per lui”
Ecco, quindi, che i numeri si trasformano e raccontano quello che sta accadendo, nella politica come nello sport. Lo conferma Fabio Lalli, ceo della digital consulting company IQUII: «Lo sport - spiega - ha un ruolo sociale di grande rilievo perché è in grado di impattare in maniera diretta e concreta sulla vita quotidiana delle persone: emoziona, coinvolge, appassiona. I dati, elementi apparentemente freddi, sono in grado di raccontare questo potenziale».
“Dal 14 giugno la Russia ha guadagnato sui social network un aumento di follower pari al 29%”
E che cosa raccontano i dati di questi quarti di finale in corso? Prima di tutto, che alcune squadre sono cresciute più di altre. Non tanto nelle prestazioni calcistiche quanto nel supporto dei tifosi. La Russia, per esempio, ha guadagnato dal 14 giugno al 4 luglio il 29% in più di follower sui vari social network, anche se nella classifica delle otto nazionali arrivate ai quarti è solo sesta per numero assoluto di fan online (1,2 milioni).
È cresciuta moltissimo anche la popolarità dell’Uruguay, ieri sconfitto dalla Francia: la squadra di Cavani ha visto crescere in meno di un mese la propria fanbase del 21 per cento. Le ottime prestazioni della Svezia - che per alcuni è stata la squadra rivelazione - hanno portato un aumento del 15% dei follower, arrivati a quota 436mila.
La classifica della fanbase vede il Brasile al primo posto, con 20,3 milioni di seguaci, aumentati del 4,7% nel corso di questi Mondiali. Al secondo posto c’è l’Inghilterra, che vanta 13,7 milioni di tifosi “digitali”, aumentati nell’ultimo mese però meno di tutti gli altri (solo del 3,9%).
E i giocatori? Come abbiamo accennato sopra, il calciatore che ha acquisito più fama sui social durante Russia 2018 è stato finora il francese Benjamin Pavard (+ 240%), seguito dal belga Leander Dendoncker (+ 170%) e dallo svedese Andreas Granqvist (+ 160%). Giù dal podio il croato Danijel Subašić (+ 140%) e il russo Artëm Dzjuba (+ 130%).
Avere più follower non significa solo avere più tifosi, ma anche più sponsor: lo sa bene Cristiano Ronaldo, leader incontrastato nella classifica generale dei calciatori più seguiti suo social (4,9 milioni di follower guadagnati durante i Mondiali, che fanno balzare il totale della sua fanbase a 331 milioni). Di lui si parla in queste ore per il possibile passaggio alla Juventus ma anche per il numero di contratti di sposorizzazione in essere (20, ai quali potrebbe aggiungersi anche quello con il gruppo Fca). Proprio in virtù della sua fanbase, è stato calcolato che ogni suo post vale mezzo milione di euro.
A elaborare per Il Sole 24 Ore i dati sulle fanbase è stata IQUII Sport, la business unit di IQUII nata per analizzare e raccontare questo contesto e per affiancare gli stakeholder in un percorso di digital transformation guidato dai dati per portare valore, misurabile e monetizzabile. Attualmente IQUII lavora per SSC Napoli, AS Roma, Frosinone Calcio, oltre che per la Fit (Federazione italiana tennis), la Fir (Federazione italiana rugby), Lba (Legabasket), la Lnpb (Lega nazionale professionisti B) e Sbk (Campionato mondiale Superbike).
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