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Milan in Europa League: il Tas annulla la sospensione

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li indagato per falso in bilancio

Milan in Europa League: il Tas annulla la sospensione

Il Tas di Losanna annulla l’esclusione dalle coppe del Milan e rinvia all'Uefa per una sanzione proporzionata. Ha successo la nuova strategia difensiva del team di legali del club rossonero.

La delegazione, capitanata dall'amministratore delegato Marco Fassone e dall'avvocato Roberto Cappelli dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, è riuscita a ribaltare il verdetto grazie al voluminoso fascicolo che ha dimostrato la sproporzione del verdetto dell'Uefa di fine giugno, se confrontata ad altri casi di valutazione su club europei, soprattutto alla luce di un investitore solido come Elliott nella compagine azionaria al posto del cinese Yonghong Li.

Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, la base di partenza è stata la tesi dell'”equal treatment”, cioè del trattamento uguale per tutti. Per il Milan c'è stata una sproporzione nella sanzione applicata al club rossonero rispetto alla punizione subita da squadre come Paris Saint Germain, Manchester City e la stessa Inter, sanzionati con il settlement agreement. L'ulteriore argomentazione, che ha avuto peso fondamentale, è stata la presenza nella compagine di un socio solido e di lungo periodo come Elliott.

Nella delegazione milanista era presente un membro di rilievo di Elliott come Franck Tuil e anche Gianluca D'Avanzo, membro di Blue Skye. Infine era presente anche un avvocato svizzero: Antonio Rigozzi dello studio Lévy Kaufmann-Kohler di Ginevra, grande esperto di contenziosi sportivi e proprondo conoscitore delle dinamiche dell'Uefa. Nel frattempo si avvicina anche la data dell'assemblea del 21 luglio: quando il fondo Elliott dovrebbe accelerare sugli assestamenti nell'organigramma con la lista dei nuovi consiglieri proposti da Elliott e con la nomina di Paolo Scaroni a presidente del club.

Intanto la Procura di Milano ha avviato l'inchiesta sui flussi di denaro che hanno portato lo acorso anno all'acquisizione del Milan da parte del cinese Yonghong Li. La Guardia di Finanza di Milano sta effettuando acquisizioni di atti presso la società Milan e una serie di advisor come Rothschild, Lazard, Ernst & Young e
Deloitte, che si sono occupati della compravendita della società rossonera nell'ambito dell'inchiesta in cui Yoghong Li è indagato per falso in bilancio.
Inchiesta in cui la passata gestione della squadra non è assolutamente coinvolta e in cui risulta parte offesa, dato che l'imprenditore cinese avrebbe dato false rassicurazioni in merito alla sua società che ha acquistato il club calcistico e che in realtà in Cina era fallita come risulta da una sentenza cinese.

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