Circoli di golf alle prese con il difficile equilibrio tra il piacere dei soci di potere andare in campo per diletto e la necessità di occupare i vari percorsi con gare per far quadrare il bilancio. Una novità viene dai sindaci di Agrate Conturbia e Bogogno, Simone Tosi e Andrea Guglielmetti. Comuni nelle colline novaresi, che intendono promuovere un campo da 18 buche che unendosi alle attuali 27 del confinante circolo di Castelconturbia e alle 36 di Bogogno creerebbero con 81 buche la massima concentrazione di percorsi in Italia in pochi Kmq, non escludendo la possibilità di arrivare a 90 buche. A ciò si accompagna l'idea di creare un albergo diffuso, con ipotesi anche di cento camere, in modo da ospitare i tanti giocatori, soprattutto stranieri, che spesso occupano tutte le 19 camere di Castelconturbia, tanto che in qualche caso vengono dirottati a Bogogno. Timing: possibile che la firma dell'accordo arrivi entro fine anno ma i soggetti coinvolti sono tanti.
I due circoli citati si propongono da qualche anno come Lago Maggiore golf destination, brand che include gli altri tre campi di Des Iles Borromées, Le Robinie e Varese. Anche grazie a questa base di partenza ė stato possibile, su un’area di 200 ettari, optare ad Agrate Conturbia per l'abbandono del tradizionale e sempre meno redditizio modello campo da golf + residenze per una formula pensata per il turismo, con esempi analoghi a Cervia e Garda. Nel Novarese ci sono già investitori per 8 milioni di euro. Poi vedranno su cosa puntare, tenendo conto che per un campo da golf si parla di una spesa di 4-5 milioni di euro, pur agevolata dal basso costo della sabbia del Ticino. Tornano quindi gli investimenti nel golf, sempre di più strumento imprescindibile per le aziende.
I gruppi bancari-assicurativi rappresentano una categoria storica in merito. Per esempio Banca Mediolanum - presente di recente a Castelconturbia come sponsor della Piccaia golf cup, circuito organizzato dall’artista Giorgio Piccaia - ha aggiunto da tre anni ai suoi eventi la formula dell'invitational, da ultimo al circolo Milano nel parco di Monza.
Si tratta in tre occasioni l'anno di pensare un evento per i migliori clienti, stakeholder e media a cui vengono fatti vivere momenti della quotidianità aziendale. Per esempio mettendo a disposizione dei giocatori un osteopata, habituè nella sede del gruppo milanese. Per fidelizzare meglio la clientela - attività dimostratasi più proficua rispetto a intercettare nuovi clienti - è da anni in pista il circuito Banca Mediolanum golf cup - con finale 2017 dopo 19 tappe a Gardagolf, sede nel 2018 dell'Open d'Italia - mentre una terza linea di intervento ė affidata alle iniziative dei singoli family banker presenti sul territorio, i consulenti finanziari, nel caso citato in Piemonte del Mediolanum private banking di Busto Arsizio (Varese). Per un totale di 55 eventi e 3.500 giocatori,
Formula dell'invitational che viene usata anche per prendere le misure con il mondo del golf, per poi strutturarsi. Come nel caso del Gruppo 24 Ore che dopo due anni di invitanional nel 2018 ha dato vita al circuito 24 Holes con sette tappe. Dopo Bergamo e Courmayeur (ieri) sono in programma Barlassina (16 settembre), Villa Carolina (29 settembre), Bogogno (6 ottobre), Milano (21 ottobre) e Olgiata (27 ottobre).
Strategie per il turismo
Esempi di altre strategie golfistiche pensate per il turismo estero vengono da Emilia-Romagna e comprensorio del Garda. “Da 20 anni - spiega Maurizio De Vito Piscicelli, promoter di Emilia-Romagna golf - siamo cresciuti fino all'attuale offerta di 25 campi regionali con 27 alberghi convenzionati”. Con un risultato di 40mila green fees (ingressi) annui di giocatori stranieri. Stessa strategia per fare massa critica è stata fatta a livello nazionale con l'iniziativa Italy golf & more, con partecipazione a fiere e eventi promozionali, tali da portare i green fees stranieri in Italia da 450mila a 700mila negli ultimi quattro anni.
Inarrivabili Spagna (4milioni) e Portogallo (1,5 milioni) ma siamo prima di Francia, Marocco e Tunisia. Per due anni aiutati da fondi del Mibact poi con un'autotassazione di 30mila euro a regione che, dopo uno stop di otto mesi, vedrà da settembre attive insieme otto regioni interessate ai mercati esteri. Il promotor fornisce anche la fotografia dei distretti più gettonati con Lombardia a quota 180mila ingressi esteri, Lago di Garda con stime di 130mila, di cui 30mila a Chervò e 20mila a Garda golf e Piemonte a quota 115mila con circa 20mila ingressi a Bogogno e 10mila a Castelconturbia.
Loris Vento direttore di Gardagolf, circolo che quest'anno ha ospitato l'Open d'Italia, parla da par suo di una strategia incentrata su un campo di alto livello qualitativo sotto il punto di vista della preparazione e delle caratteristiche tecniche, il tutto facilitato dalle 27 buche che consentono di turnare tre percorsi.
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