La Serie A, sin dai primi mesi di vita della Var, è stata il campo di sperimentazione della nuova tecnologia. Grazie al ruolo del responsabile Roberto Rosetti, ora designatore Uefa, il campionato italiano è stato il primo ad adottare la moviola in campo. Adesso, gli stadi italiani saranno portatori di una nuova novità: la Var comparirà anche su maxischermi degli stadi. Un modo per rendere ancora più trasparente l'operato dell'arbitro, che però non verrà condizionato dagli spettatori: il replay adottato, infatti, verrà mostrato solo a decisione già presa da parte del direttore di gara. I filmati non devono contenere immagini in grado di avere un impatto sullo svolgimento del gioco e non devono essere considerati controversi, in modo da evitare il disordine pubblico, senza inoltre mostrare contenuti offensivi (striscioni e cartelli). Il tutto per garantire, inoltre, che non si danneggi la reputazione e l'autorità dell'arbitro, dei calciatori e di chi è presente allo stadio. Non verranno inoltre trasmessi fuorigioco (se non inclusi in un gol da convalidare o annullare), e le immagini conterranno: live della gara, conferma o non conferma del gol, chiara occasione da gol, azione spettacolare, interruzione per review. A quel punto, comparirà la scritta "VAR" mostrata sul maxischermo dello stadio e, come già detto, verrà tutto trasmesso soltanto a decisione già presa, una sola volta e mai al rallentatore.
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