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Migranti della Diciotti a Rocca di Papa, tensioni tra gli abitanti

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arrivati nella notte nel centro vicino roma

Migranti della Diciotti a Rocca di Papa, tensioni tra gli abitanti

Sono giunti nella notte a Rocca di Papa, dopo un viaggio di 10 ore in pulmann reso ancor più difficile da guasti meccanici, i circa 100 migranti della Diciotti che saranno ospitati nel centro di accoglienza “Mondo Migliore”. Ad attendere di fronte alla struttura di accoglienza alle porte di Roma i 92 uomini e le 4 donne, tutti eritrei, c’erano ieri sera non solo operatori e ospiti del centro, ma anche due distinte “fazioni” di cittadini. Da un lato, i saluti romani e i canti dell’inno di Mameli da parte di esponenti di Casapound, Fratelli d’Italia e Forza Nuova, riuniti in una manifestazione di protesta non autorizzata, per la quale ci sarebbero già i primi identificati, dall’altra i cartelli “Welcome” di cittadini ed esponenti del mondo Antagonista, giunti a sostegno dei migranti. Sul posto, molte pattuglie delle forze dell’ordine e un blindato hanno presidiato l’ingresso del centro per tutta la notte. Intanto per oggi pomeriggio, sempre davanti alla struttura, è in programma una nuova manifestazione di Casapound, al momento anche questa non autorizzata.

Gli altri 39 naufraghi salvati dal pattugliatore della Guardia Costiera sono rimasti invece nell’hotspot di Messina in attesa di essere trasferiti in Irlanda e Albania, nazioni che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.

Il sindaco: resteranno per pochi giorni
I profughi resteranno nel comune dei Castelli romani per pochi giorni
, per poi essere distribuiti nelle diocesi che hanno dato la disponibilità ad accoglierli. Le rassicurazioni erano arrivate già ieri non solo da Domenico Alagia, direttore della cooperativa San Filippo Neri che gestisce per conto della Auxilium i servizi di accoglienza del centro “Mondo Migliore”, ma anche dal sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, in risposta alle proteste di presunti cittadini su Facebook: «Siamo stati rassicurati dalla Cei e dalla Caritas che saranno ricollocati in pochi giorni e che ci sono disponibilità ben superiori al numero necessario», ha detto il primo cittadino.

Accoglienza da parte di nuove diocesi
Subito dopo l’arrivo ieri sera i 100 migranti hanno potuto rifocillarsi, sottoporsi ad una prima visita medica e ricevere una borsa con un kit di prodotti igienici e vestiario per le esigenze dei primi giorni. La Caritas Italiana ha coordinato sul posto questa fase e ha già registrato la disponibilità di varie diocesi, oltre una ventina in tutta Italia da Nord a Sud, sia piccole che medie e grandi città, che accoglieranno nei prossimi giorni ciascuna un piccolo numero di migranti.
«Stiamo ricevendo ancora oggi richieste di accoglienza da parte di nuove diocesi che si rendono disponibili ad ospitare per il tempo che sarà necessario i migranti della Diciotti» ha spiegato don Francesco Soddu, direttore della Caritas.

Caritas: operazione Diciotti con fondi 8xmille
Caritas ha fatto sapere che l’operazione dell’accoglienza di migranti della Diciotti «sarà coperta integralmente dai fondi 8xmille messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana». Un’iniziativa «in continuità con un programma consolidato di accoglienza diffusa con cui la Chiesa Italiana ha fatto suo l'appello del Papa -aggiunge la Caritas - accogliendo negli ultimi tre anni oltre 26mila migranti, spesso in famiglie e parrocchie, come dimostra anche l'esperienza del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia” e dei corridoi umanitari».

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