Il GP di Monza è stato un giorno importante anche per Louis Carey Camilleri, nuovo ad della Ferrari presente per la prima volta ad una gara da leader del Cavallino rampante. Dopo le due sessioni di prove libere, l'erede di Sergio Marchionne ha parlato del dualismo Vettel-Raikkonen, protagonista finora in pista: "Anche noi abbiamo un Cristiano Ronaldo, il suo nome è Sebastian", riferendosi al tedesco, in lotta per il Mondiale con Lewis Hamilton. "Siamo una grande squadra - prosegue l'ad - siamo felici di questa stagione, e vogliamo continuare a farlo. Quello è il nostro obiettivo. Più che togliere il sorriso alla Mercedes vorrei regalarlo ai nostri tifosi, i migliori al mondo e non solo quando si corre a Monza, ma ovunque". Tra i nodi da sciogliere in vista del 2019 c'è il futuro di Kimi Raikkonen, sul quale Camilleri è stato enigmatico. "Lui è un grande amico. La decisione finale sul suo futuro spetta a Maurizio Arrivabene. Non è una scelta facile, dovremo discuterne perché anche da questo dipende il futuro del team". Uno dei possibili sostituti del finlandese alla guida di una delle due monoposto della scuderia di Maranello è Charles Leclerc, attualmente alla Sauber. Camilleri, però, evita l'argomento: "La decisione non è presa". L'ad, poi, si è soffermato sul paragone con il suo predecessore, il compianto Sergio Marchionne: "Come stile siamo diversi, ma io e lui abbiamo la stessa ambizione, la Ferrari non sarà così diversa. Lo conoscevo da 12 anni e sono entrato nel Cda grazie a lui, e parlavamo spesso dell'azienda. Mi manca, era una persona incredibile, straordinaria ed intelligente".
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