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Renzi: non correrò alle primarie Pd. Alle Europee serve alleanza…

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l’ex premier a «stasera italia»

Renzi: non correrò alle primarie Pd. Alle Europee serve alleanza da Macron a Tsipras

«Le elezioni europee le vincerà un fronte che va da Macron a Tsipras». Lo ha detto Matteo Renzi a “Stasera Italia” su Rete 4 rispondendo alle domande di Barbara Palombelli. «Alle prossime elezioni - ha detto - si confronteranno due idee di Europa: da una Salvini, Orban e anche M5s che sta con Farage. Dall’altra chi all’Europa ci crede ancora, l’Europa della solidarietà». Quanto al Pd «chi vince primarie il giorno dopo deve avere l’appoggio di tutti. Io ho vinto due volte e ho avuto il fuoco amico». Alla domanda se si candiderà, Renzi ha replicato: «Io ho già dato, ho vinto due volte. Dobbiamo avere il coraggio di dire che daremo l’appoggio a chi vince». E ancora: «Io mi voglio impegnare in una battaglia corpo a corpo, casa per casa contro questo governo».

Renzi: leader vero, non corro a primarie
La priorità è quella di una leadership autorevole. «Se non scegliamo un leader vero saremo sempre un partito senza spina dorsale. Non faccio toto nomi. Quando ci sarà un candidato io dirò la mia» ha aggiunto Renzi. Alla domanda se voterà per Nicola Zingaretti, l’ex segretario
ha relicato: «Vedremo i candidati alle primarie del Pd. Ce ne sarà più di uno, non è detto che il mio sarà Zingaretti. E ha incalzato: «Con una campagna elettorale fatta all’insegna della spersonalizzazione - ha detto riferendosi alla campagna elettorale del 2018 - siamo passati dal 40 al 18%».

GUARDA IL VIDEO - Renzi: è superficiale chi dice che il Pd le ha perse tutte

Varare comitati civici in ogni città
Quanto alla strategia politica, Renzi ha assicurato che andrà alla manifestazione nazionale Pd del 29 settembre, «ma non basta la piazza». «Per questo - ha detto - faremo dei comitati civici in ogni città per contrastare quelli che dicono no a tutte le opere: no alla Tav, no alla Tap, no all’Ilva, no alla Gronda».

Con Salvini avversari ma rispetto personale
Sul rapporto con il leader della Lega Matteo Salvini, l’ex segretario dem non ha nascosto le forte distanze. «Io e Salvini siamo come il Diavolo e l'acqua santa. Io con Macron e lui con Orban - ha spiegato - ma dal punto di vista personale ho rispetto per Salvini. Ci siamo scambiati messaggi in momenti toccanti, per esempio quando è morto il deputato della Lega Gianluca Bonanno ho mandato un messaggio di condoglianze a Salvini»

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