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Juventus: clamoroso, Marotta lascia la carica di ad

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Juventus: clamoroso, Marotta lascia la carica di ad

CALCIO

Marotta: «Addio doloroso, ha deciso la Juve. Futuro? Guiderò un altro top club»

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Beppe Marotta, ad della Juventus che ha annunciato le sue dimissioni (Ansa)
Beppe Marotta, ad della Juventus che ha annunciato le sue dimissioni (Ansa)

Tornando sul clamoroso annuncio di ieri nel post Juventus-Napoli, Giuseppe Marotta, ad del club bianconero, ai microfoni di 90esimo minuto (Rai) ha annunciato che non ricoprirà più tale carica per «una situazione voluta dalla società. Non c'è un motivo scatenante. Io mi adeguo a quelle che sono le loro idee e le loro direttive, per amore sia delle persone che della stessa Juve».

Marotta ha poi aggiunto: «Andare via? È un termine forzato: sono un uomo d'azienda e sposo questa linea, certo di avere dato il 100%. Una scelta comunque “dolorosa”, perché in questi anni ho vissuto tante emozioni e sono state tutte belle».

La carriera di Beppe Marotta, dopo l'addio alla Juventus, non proseguirà alla Federcalcio. «Smentisco la mia candidatura alla presidenza - ribadisce il dirigente, che non esclude un futuro in un altro club -. È la prima volta che mi fermo durante il campionato, forse ho bisogno di ricaricarmi, però mi piacerebbe essere ai nastri di partenza della stagione 2019/2020 magari al timone di un’altra squadra».

Il bilancio
«Sono contento - ha continuato Marotta - soprattutto di aver fatto crescere tanti giovani dirigenti, che credo e spero possano essere il futuro della Juventus. È questa l'eredità più importantche lascio alla Juventus. Tra i ricordi più belli di questi anni in bianconero, Marotta cita il primo scudetto con Conte in panchina, «perché eravamo tutti giovani, neofiti. È stata una emozione fortissima - conclude - perché imprevista. Col lavoro e la dedizione siamo riusciti a colmare il gap con le avversarie».(

L’arrivo alla Juventus

Marotta fa parte della dirigenza della Juventus dal 2010, prelevato dalla Sampdoria, dove ricopriva dal 2002 la cariche di direttore generale e ad dal 2004. Direttore generale dal primo giugno 2010 e ad dal 27 ottobre dello stesso anno, Marotta era arrivato alla Juventus dalla Sampdoria, portata al quarto posto e ai preliminari di Champions. Ha tessuto infinite trattative di mercato, portando in bianconero tanti campioni, da Barzagli - il suo primo colpo - a Tevez, Pirlo, Higuain, per finire con Cristiano Ronaldo.

La successione

Alla carica di ad della Juventus potrebbe essere promosso Fabio Paratici, attuale ds bianconero. Gli indizi sarebbero la sempre maggior visibilità data al dirigente, a partire dal giorno della presentazione mondiale di Cristiano Ronaldo.

Più difficile che il ruolo possa toccare a Pavel Nedved, vicepresidente bianconero. Ma di certo tra i papabili ci sono anche nomi esterni all'attuale Juve.

2 Commenti

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  • paolo 5849 |

    Marotta e anche Mazzia si sono sfilati non essendo d'accordo sull'operazione Ronaldo, essenzialmente voluta da Agnelli.
    Questo appare eabbastanza evidente e giustifica anche le parole di Marotta "non ero più in sintonia con Agnelli".
    E' un'operazione come minimo azzardata e Mazzia è quello che firma i bilanci. Escluse sponsorizzazioni importanti di cui per ora non si ha notizia ed escluso un intervento sul capitale le previsioni per il 2018-19 sono di una perdita di almeno 120 milioni, pur tenendo conto di un aumento consistente dei ricavi commerciali.
    La Juventus è l'unico Club che si è interessato a Ronaldo, come ha detto CR7 stesso durante la presentazione e come ha detto pochi giorni fa Florentino Perez all'Assemblea degli azionisti del Real Madrid.
    N.B Marotta non era presente alla presentazione di Ronaldo.

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  • gmipve |

    So come vanno le cose in società-di-padroni: qualunque anche bravissimo collaboratore puo' essere allontanato per sciocchezze.
    Sono molto dispiaciuto per Marotta, che ho sempre molto apprezzato.
    Da sempre tifo Juventus, ma questa sarà difficile da digerire.

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