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Ponte di Genova, Autostrade potrà intervenire nella demolizione.…

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UN EMENDAMENTO RIMETTE IN PISTA LA SOCIETà

Ponte di Genova, Autostrade potrà intervenire nella demolizione. M5S: «Non è vero»

Con un emendamento firmato dai relatori Gianluca Rospi del M5s e Flavio Di Muro della Lega arriva un cambio di passo su Autostrade. Almeno per quello che riguarda la ricostruzione. Con l’emendamento 1.100 dei relatori, approvato dalle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera che stanno esaminando il decreto Genova, viene modificato l’articolo 1, cancellando dal comma 7, primo periodo, le parole: «propedeutiche e». Due paroline che aprono la strada alla concessionaria autostradale almeno per quello che riguarda la fase di demolizione del ponte Morandi.

Bagarre dopo la richiesta di passare dall’esame dell’articolo 2 al 17
Intanto è bagarre dopo che questa mattina i relatori hanno chiesto, dopo la chiusura dell’esame dell’articolo 1, di passare dall’esame dell’articolo 2 al 17 (che riguarda il sisma di Ischia del 21 agosto 2017). L’opposizione ha chiesto nell'Aula della Camera lo slittamento dell'esame in Aula del decreto legge Genova, previsto per l'inizio della prossima settimana, a fronte della presentazione di emendamenti al testo in commissione da parte del governo. «I lavori delle commissioni sono sospesi - ha spiegato Giorgio Mulè di Forza Italia - e mentre la maggioranza è a caccia di coperture sembra impossibile arrivare in aula lunedì con il testo. Il Governo pregiudizialmente ha espesso parere contrario su tutte le proposte emendative presentate dalle opposizioni, malgrado ci sia stato un atteggiamento costruttivo e civile. Sono stati anche considerati inammissibili emendamenti sulla Gronda di Genova e sul terzo valico».

“7. Il Commissario straordinario affida, ai sensi dell'articolo 32 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, la realizzazione delle attività concernenti il ripristino del sistema viario, nonché quelle (propedeutiche e) connesse, ad uno o più operatori economici che non abbiano alcuna partecipazione, diretta o indiretta, in società concessionarie di strade a pedaggio, ovvero siano da queste ultime controllate o, comunque, ad esse collegate, anche al fine di evitare un indebito vantaggio competitivo nel sistema delle concessioni autostradali. L'aggiudicatario costituisce, ai fini della realizzazione delle predette attività, una struttura giuridica con patrimonio e
contabilità separati ”

Il comma 7 dell’articolo 1 del decreto legge 109/2018. Fra parenteso le parole eliminate dall’emendamento 

Bucci: non torna in campo solo Aspi
Il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci ha spiegato che l’emendamento è stato scritto «per evitare futuri sbarramenti che avrebbero potuto complicare la strada del commissario che si prende un sacco di rischi». E ha spiegato che «tutti quanti tornano in campo: non è che torna in campo solo Aspi che è fuori dalla ricostruzione ma non per la demolizione. Ci sono tante altre cose come per esempio la rimozione dei detriti. Autostrade è in campo per tante altre cose», ha detto a caldo Bucci commentando l'emendamento al dl Genova che potrebbe far rientrare in gioco Aspi. «In vita mia ho sempre lasciato tutte le porte aperte: dovevo andare a vivere a Carcare (Savona) e uno mi ha detto 'vai in Usa'. Così sono andato in America». Poi ha spiegato che il suo «'goal' è fare in modo che il giorno dopo il dissequestro del ponte Morandi incominci la demolizione partendo dal moncone Ovest, in modo tale che quando si comincerà a demolire l'Est già si comincerà a costruire l'Ovest per fare più in fretta in parallelo».

M5S: «Non è vero che Autostrade ricostruirà il Morandi»
«Smentiamo categoricamente che in Parlamento si stia agendo per ammettere Autostrade per l'Italia ai lavori di ricostruzione di Ponte Morandi a Genova. L'attività di esame degli emendamenti, in corso in questi giorni alla Camera, ha semplicemente eliminato il riferimento alla locuzione “attività propedeutiche” con l'obiettivo di rispondere a un'esigenza di natura giuridica, quella di tarare correttamente l'obiettivo di evitare un indebito vantaggio competitivo contenuto nel dettato del decreto Emergenze. Insomma, individuiamo più nel dettaglio l'ambito a cui si applica l'esclusione di Aspi». Lo ha dichiarato Gianluca Rospi, portavoce M5S alla Camera, uno dei due relatori del decreto. Rospi ha sottolineato che sempre nell'ambito della rimodulazione dell'articolo 1 del decreto, «si prevede che Autostrade per l'Italia debba consegnare immediatamente al Commissario straordinario non soltanto il ponte Morandi anche il tratto stradale che lo collega alla rete. L'opera e le tratte delle autostrade A7 e A10 che si connettono al resto della rete autostradale, dunque, dopo la conversione in legge del decreto dovranno essere immediatamente passate sotto il controllo del Commissario e Autostrade non avrà più alcun controllo su esse».

GUARDA IL VIDEO - Conte: Autostrade non parteciperà a ricostruzione ponte Genova

Rixi ha dato parere favorevole all’emendamento
In commissione sono intervenuti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vito Crimi e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, che ha espesso parere favorevole all’emendamento dei relatori. Probabilmente perché è parte del pacchetto di modifiche chiesto dal commissario alla ricostruzione e sindaco di Genova Marco Bucci per accelerare i tempi della demolizione. Perché a Genova chiedono tempi stretti gli sfollati, i cittadini e l’intero sistema economico della Regione, visto che il porto è crocevia di gran parte dell’economia non solo della Liguria, ma dell’Italia del Nord. E i danni sono già notevolissimi. Sull’emendamento, trattandosi di una mera soppressione, il presidente Alessandro Morelli non ha concesso la presentazione di subemendamenti. È stato anche approvato un altro emendamento dei relatori, il numero 1.101, che al comma 2, primo periodo, dell’articolo 1, cancella le parole «al doppio».

Si esamina il valore della modifica
Respinti tutti gli altri emendamenti. Alcuni esperti esaminando se le “paroline” tolte potrebbero consentire ad Autostrade di partecipare anche alla progettazione del nuovo viadotto. Fra le altre nei giorni scorsi Autostrade ha presentato al commissario Bucci un suo progetto.

Ecco come sarà il nuovo Ponte di Genova ideato da Renzo Piano

Cantone da Salvini, verso soluzione su interdittive
Intanto si cerca una una soluzione condivisa sul nodo delle interdittive antimafia nel decreto Genova. Ieri pomeriggio ne hanno parlato al Viminale, il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone. Nel corso di una audizione alla Camera erano stati sollevati alcuni dubbi sul decreto e in particolare su una “lacuna” nel provvedimento: quella relativa alla deroga a tutte le norme extrapenali, prevista nel decreto, che comporta anche la deroga al Codice antimafia e alla disciplina sulle interdittive. Da una parte c’è la necessità di procedere con la massima urgenza ai lavori di ricostruzione del Morandi, per i genovesi e per l’economia dell’area, dall’altra però l’impossibilità di ricorrere a interdittive potrebbe provocare l'infiltrazione di organizzazioni criminali.

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