Nella riforma delle pensioni ci sarà una norma anche per i giovani. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon nel corso di un'intervista al Messaggero. Il sottosegretario ha spiegato che chi è stato assunto dopo il 1996 e si trova interamente nel sistema contributivo, non ha l'integrazione al minimo della pensione se questa risulta sotto una certa soglia. «Estenderemo ai giovani l'integrazione al minimo. Saranno necessari almeno 20 anni di contributi». E sull’importo, ha detto, «stiamo ancora ragionando».
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Taglio delle tariffe Inail per le imprese
Durigon ha anche parlato del taglio delle tariffe Inail per le imprese, misura già anticipata sulle pagine del Sole 24 Ore:
«Il taglio del 30% delle tariffe Inail. Sarà una riduzione strutturale da 600 milioni del cuneo fiscale, e sarà accompagnata
anche a una rimodulazione di tutti i premi». Su questo punto è già stato chiuso un accordo, con il supporto del viceministro
dell'Economia Massimo Garavaglia.
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Incentivi all’inclusione dei disabili
«Nella rimodulazione dei premi, poi, ci saranno fortissimi incentivi all'inclusione dei lavoratori disabili», misura voluta
dal ministro Lorenzo Fontana. Il sottosegretario ha confermato che la riforma delle pensioni «è strutturale» e non temporanea
come ritengono i più, e che i soldi - nella bozza di manovra c'è un tetto di 7 miliardi per tre anni per coprire i pensionamenti
anticipati con quota 100 - «sono sufficienti a coprire tutta la platea». E ha dato anche il numero della platea dell'anticipo:
«compresa Ape sociale e opzione donna che saranno rinnovate, è di circa 370 mila persone».
Quattro finestre per l’uscita anticipata, due per gli statali
Il sottosegretario ha anche confermato le quattro finestre trimestrali per l'uscita anticipata. «Solo per gli statali ci potrebbe
essere un preavviso di tre mesi. È stato sollevato il problema di coordinare le uscite con le nuove assunzioni per garantire
la continuità dell' azione amministrativa». E ha detto che l'ipotesi sarebbe di due solo finestre, ma come regola a tempo,
per due anni.
Si ragiona su un meccanismo di anticipo della liquidazione per gli statali
Sulla liquidazione per gli statali «le norme prevedono che il trattamento di fine servizio venga corrisposto due anni dopo
il pensionamento. Comunque stiamo ragionando su un meccanismo di anticipo della liquidazione per gli statali».
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Pensioni d'oro, in manovra contributo solidarietà
Per le pensioni d'oro si va verso «un contributo di solidarietà sugli assegni sopra i 4.500 euro. Lo ha detto la capogruppo
della Lega in commissione Lavoro della Camera, Laura Murelli, spiegando che la soluzione tecnica ancora non è stata messa
a punto e arriverà nel corso dell'esame della manovra alla Camera, come “emendamento” alla legge di Bilancio. Sarebbe quindi
tramontata l'altra ipotesi, quella di intervenire sull'indicizzazione sul modello 'Letta'. Il contributo potrebbe essere modulato
in diversi scaglioni.
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