«Non ho dubbi sull’impegno dell’Italia per l’euro e la crescita sostenibile. È essenziale che la legge di bilancio dimostri
questi impegni». Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno dopo l’incontro con il ministro
dell’Economia Giovanni Tria. Centeno ha sottolineato che «è interesse di tutti che il dialogo in corso produca risultati positivi,
ci sono dubbi che aleggiano
sul mercato sulla strategia finanziaria dell'Italia, portata avanti con una serie di costi per lo stato, le aziende e i cittadini».
Lo scambio di lettere in corso è «una nuova opportunità per togliere tutti i dubbi e riaffermare la fiducia di imprenditori,
investitori e partner europei, elemento chiave per la crescita»
Tria: preoccupazioni Ue non fondate contenuto reale manovra
«Abbiamo avuto un confronto sulle rispettive opinioni sulla manovra di bilancio italiana che come voi sapete preoccupa gli
stati membri. Noi abbiamo spiegato che queste preoccupazioni non sono fondate sul contenuto reale della nostra manovra di
bilancio» ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria dopo l’incontro con il presidente dell'Eurogruppo.
«Per evitare procedura servirebbe manovra suicida»
Quanto alla possibile procedura sul debito, per evitarla, secondo Tria «noi dovremmo fare una manovra di restrizione fiscale
violentissima, andare a un deficit dello 0,8%, che per una economia in forte rallentamento sarebbe un suicidio, non credo
che la Commissione si aspetti una reazione di questo tipo anche se formalmente rispettosa delle regole di bilancio».
In nuovo Dpb garanzie su rispetto saldi
«Non ho portato dettagli in Parlamento e non sarebbe corretto li portassi qui, sarebbe irrispettoso. Nel nuovo Dpb chiariremo
ulteriormente e all’interno dei saldi porteremo delle condizioni a garanzia che da lì non ci si sposta» ha ribadito il ministro
dell’Economia, riferendosi al nuovo Dpb che va inviato alla Commissione entro il 13 novembre. «Terremo conto della situazione
economica e di quello che sta accadendo, dobbiamo stare attenti ai fatti e aggiornare» il documento, ha aggiunto.
«Risposta a Ue? Prima calcoli per confermare stime»
«Ancora non posso dire» quando sarà inviata la risposta alla Ue sulla manovra, ma «i termini sono stati posti in modo molto
molto ristretto, ci si deve consentire di rispondere in modo documentato e ri-stimando tutte le nostre
previsioni e vedere se è necessario cambiarle o se confermiamo le nostre stime. Se riusciamo la mandiamo prima, altrimenti
rispetteremo i termini» ha concluso Tria, ribadendo che i “pilastri” della manovra saranno confermati.
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