Dal 1 gennaio 2019 sarà ridotta da cinque a due anni la prescrizione per le bollette del gas, come già avvenuto dallo scorso marzo per quelle elettriche. Questo significa che se c’è un ritardo di fatturazione da parte di chi vende o distribuisce il gas il cliente potrà eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi a i consumi più recenti degli ultimi due anni. Lo precisa in una nota l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti. Una decisione che viene incontro ai consumatori spesso colpiti dall’incubo dei maxi-conguagli con somme di diverse migliaia di euro.
La riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni era già prevista per le forniture elettriche dallo scorso 1° marzo, in attuazione
della Legge di bilancio 2018. Ora arriva l’estensione anche per quelle del gas dal 1 gennaio 2019. In pratica nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione per responsabilità del venditore o del distributore, il cliente potrà eccepire
la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recenti di 2 anni. Inoltre, per una maggiore trasparenza sugli importi prescrittibili e per rendere più facile al cliente esercitare il proprio
diritto, i venditori saranno tenuti a emettere una
fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni.
I venditori avranno anche l’obbligo di informare il cliente della possibilità di eccepire gli importi prescrittibili e di fornire un format che faciliti la comunicazione della sua volontà di non pagare. A stabilire i dettagli di questa decisione è la delibera 569/2018/R/com che si inserisce nel procedimento di attuazione delle misure introdotte dalla legge di bilancio 2018 (legge 205/2017), nell'ambito del quale sono già state adottate le delibere 97/2018/R/com e 264/2018/R/com in vigore dalla scorsa primavera. «Si scrive finalmente la parola fine ad una pratica che ha impattato per anni in maniera pesante sugli utenti di luce e gas - spiega Adiconsum -, aggravando ulteriormente le già critiche condizioni dei consumatori in povertà energetica». Da marzo 2019 scatterà la prescrizione biennale anche per le fatturazioni delle utenze idriche. Da quella data, le fatturazioni a conguaglio delle utenze domestiche dei servizi essenziali saranno uniformate.
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