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Quasi 1,5 milioni di opportunità di lavoro: difficile da reperire…

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tra novembre e gennaio

Quasi 1,5 milioni di opportunità di lavoro: difficile da reperire il 30% di posizioni

Sono quasi 354mila le posizioni lavorative disponibili a novembre, mentre sono oltre 1.1 milioni i contratti previsti entro gennaio 2019: per effetto delle nuove norme sulla Privacy e dell'obbligo di fatturazione elettronica che scatterà da gennaio 2019, cresce la domanda di addetti all'amministrazione, alla contabilità e all'inserimento dati. Ma le difficoltà di reperimento delle figure professionali cercate dalle imprese riguardano il 30% degli ingressi. Sono le indicazioni che emergono dai programmi occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi monitorate dal sistema Excelsior, realizzato da Unioncamere ed Anpal.

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In calo le assunzioni programmate a novembre su ottobre
Il rallentamento dell'economia ha un impatto sugli andamenti congiunturali della domanda di lavoro delle imprese che, rispetto al mese di ottobre, registra un calo sia delle entrate programmate (che passano da 369mila a 353mila), che delle imprese che assumono (da 227mila a 177mila). Il tutto nonostante la domanda di lavoro si mantenga in crescita rispetto alle previsioni di novembre-gennaio 2017, con circa 145mila contratti in più (erano 966mila nello stesso periodo del 2017). A trainare la domanda sono le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (+25,9%), i servizi dei media e della comunicazione e quelli dell'Ict (+23,7% e +23,1%), i servizi alle persone (21,6%), le industrie meccaniche ed elettroniche (19,6%) e le costruzioni (18,3%).

I PROFILI PROFESSIONALI PIÙ RICHIESTI E SKILLS
Novembre 2018-gennaio 2019. (Nota: quote % dei profili professionali per i quali le imprese segnalano un'importanza medio-alta per la competenza. Fonte: Unioncamere-ANPAL, Sistema informativo Excelsior, 2018)

Operai specializzati difficili da reperire
Rispetto, invece, novembre del 2017, quest'anno sono 55mila le opportunità di lavoro in più, anche se resta invariata la percentuale di imprese che prevedono nuovi ingressi di personale. Ma c'è maggiore difficoltà di reperimento dichiarata dalle imprese (dal 25% al 30%), soprattutto tra gli operai specializzati, le professioni tecniche e le professioni esecutive nel lavoro d'ufficio (tra +7,3 e + 5,9 punti percentuali).

Cresce la richiesta di amministrativi
La novità è che aumentano le imprese di media dimensione intenzionate ad assumere (dal 25,8 al 28,1% ). La crescita tendenziale della domanda di lavoro è legata ai profili professionali da inserire nell'area amministrativa, nelle attività di gestione economica, contabile e finanziaria, nelle attività di tipo legale. E' l'effetto dell'entrata in vigore del nuovo regolamento sulla Privacy che spinge le imprese a dotarsi di figure professionali specifiche per il trattamento e la protezione dei dati personali, anche di supporto alle figure amministrative. Circa 30mila sono le posizioni lavorative a disposizione per gli addetti all'amministrazione e alle attività di back-office Aumenta anche la domanda di profili da utilizzare nell'area della logistica, nell'ambito dei trasporti e distribuzione, per l'incremento delle consegne negli ultimi mesi dell'anno.

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