Ora è ufficialmente iniziata l’era Marotta all’Inter. L’assemblea del Cda ha ratificato l’ingresso dell’ex manager della Juventus nella società meneghina. Marotta ha ricevuto lo stesso potere di firma di Alessandro Antonello, che resta a.d. per la parte finanziaria del club.
Intanto dal profilo Twitter dell'Inter sono arrivate le sue prime parole da dirigente nerazzurro: «Da oggi farò parte della grande Inter, ricoprirò una carica importante, quella di Amministratore Delegato dell'area sport, e per me è motivo di grande orgoglio. Sarà sicuramente un capitolo importante per la mia vita e per la mia carriera, piena di responsabilità ma questo non mi spaventa. Inizia un nuovo percorso, che deve essere vincente».
In mattinata Marotta ha visitato la nuova sede del club, in Porta Nuova, e poi si è recato nella storica sede di Corso Vittorio per salutare i dipendenti in vista del cda. L'esordio ufficiale di Marotta a San Siro in qualità di dirigente nerazzurro sarà sabato 15 dicembre in occasione di Inter-Udinese. Ora che il nuovo ruolo è stato ufficializzato, il dirigente potrà cominciare il nuovo corso della società nerazzurra. Niente rivoluzioni: a dicembre sconvolgere squadra e ambiente non è consigliabile e Marotta per natura non farebbe mai una cosa del genere.
Spalletti, salvo clamorose svolte, sarà confermato fino a fine stagione. Per il lungo termine il discorso allenatore andrà fatto: Spalletti non sembra adatto per reggere le pressioni di un club come quello interista e i nomi che ruotano attorno ai nerazzurri sono di grosso calibro. Simeone, Conte, addirittura un ritorno di Mourinho.
Ma nell’immediato sono altri punti quelli su cui lavorare. A cominciare dalle regole interne: in pochi hanno pensato di far riflettere Icardi sull’opportunità di andare a Madrid per il SuperClasico dopo la sconfitta con la Juve. Il know-how di Marotta servirà molto anche per questo. Poi il mercato, che andrà reimpostato nell’ottica dell’uscita dalla Champions League: Zhang vuole svecchiare la rosa e prendere giovani talenti italiani. Con un portafogli non ricchissimo non sarà impresa semplice ma d’altronde Marotta è il mago dei colpi a parametro zero.