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Manovra: dai professionisti alle imprese, dalle famiglie ai…

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VERSO IL SÌ DEFINITIVO DELLA CAMERA

Manovra: dai professionisti alle imprese, dalle famiglie ai pensionati, le misure per destinatario

La manovra di 1.143 commi che la Camera si appresta ad esaminare in terza lettura, per un via libera definitivo che dovrà arrivare in tempi stretti se si vuole scampare lo spettro dell’esercizio provvisorio prevede misure per famiglie, imprese, professionisti, giovani, pensionati, ma anche per proprietari di auto e risparmiatori. Il tutto in attesa dei decreti su reddito di cittadinanza e quota 100(62 anni + 38 di contributi minimi), attesi a gennaio. Ecco, in sintesi, alcune delle principali misure, classificate per destinatario.

Famiglie
Le misure principali del pacchetto destinato alle famiglie sono l’aumento del bonus nido da 1.000 a 1.500 euro e l’allungamento da quattro a cinque giorni del congedo per i neopapà. Le mamme potranno restare al lavoro, se la salute lo consente, sino alla data del parto e godere dei 5 mesi di congedo dopo la nascita del bimbo. Cambiano importi e modalità dell’assicurazione contro gli infortuni domestici, la cosiddetta “assicurazione delle casalinghe”: il premio assicurativo sale a 24 euro annui e cresce da 65 a 67 anni l’età dei soggetti che hanno l’obbligo di iscrizione all’assicurazione. In compenso scende dal 27 al 16% la percentuale di inabilità che dà diritto all’assicurazione e sono previsti 300 euro di una tantum qualora l’inabilità permanente sia compresa tra il 6 e il 15 per cento. Dal punto di vista famiglie-casa, via libera della manovra alla proroga per il 2019 di tutte le detrazioni fiscali che riguardano il recupero del patrimonio edilizio, l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, la realizzazione e manutenzione straordinaria di giardini e gli interventi di risparmio energetico qualificato. Al via il cosiddetto “saldo e stralcio”, ovevro la possibilità di estinguere i debiti con il fisco (affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017). L’unico vincolo è la «grave e comprovata situazione di difficoltà economica», da misurare con Indice della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare non superiore a 20mila euro. Il contenzioso con il fisco si può chiudere, senza sanzioni, pagando capitale e interessi nelle seguenti percentuali: al 16% se l'Isee del nucleo familiare non supera gli 8.500 euro; 20% per Isee da 8.500 a 12.500 euro; al 35% per Isee oltre i 12.500 euro.

GUARDA IL VIDEO - Il pacchetto famiglia in manovra: dal bonus asilo nido ai congedi per i papà

Imprese
L’intervento di riduzione del cuneo fiscale, attraverso il taglio delle tariffe che le aziende devono versare all’Inail per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, vale 600 milioni. La revisione delle tariffe per il triennio 2019-2021 basata sugli andamenti infortunistici 2013-2015 (con un aggiornamento di vent’anni rispetto alle precedenti) prevede un abbattimento dei tassi medi per le imprese del 32,72%. Per il 2019 il taglio si attesta a 410 milioni, sale a 525 milioni nel 2020 e 600 milioni a partire dal 2021. Per le 3,2 milioni di imprese tenute a pagare le tariffe il termine di versamento è differito al 16 maggio. Il DDl bilancio all’esame della Camera in terza lettura proroga per il 2019 e il 2020 il bonus Sud per le assunzioni di giovani e disoccupati senior da almeno sei mesi. Le assunzioni incentivate dal bonus che utilizza fondi Ue, devono avvenire in una delle 8 regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). In manovra c’è anche il bonus eccellenze che riconosce ai datori di lavoro privati che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019 assumono ex studenti meritevoli con contratto a tempo indeterminato, un esonero dai versamenti contributivi per massimo 12 mesi (fino a 8mila euro). Il Ddl di bilancio abroga i fondi residui del credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi (la vecchia norma “Guidi-Padoan”). Si definanzia poi per 75 milioni nel 2019 e 25 milioni nel 2020 il «Fondo per favorire lo sviluppo per capitale immateriale, la produttività e la competitività». Si tratta di un Fondo istituito dalla legge di bilancio 2018 per finanziare progetti di ricerca e iniziative di trasferimento tecnologico soprattutto nelle aree di Industria 4.0. Si restringe la platea della mini-Ires, ossia dello sconto di 9 punti percentuali dell’aliquota dell'imposta sul reddito delle società che reinvestono gli utili in beni strumentali e nuove assunzioni. La manovra prevede invece la deducibilità ai fini Ires e Irpef dell’Imu relativa agli immobili strumentali nella misura del 40% dall’anno di imposta 2019.

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Commercianti e artigiani
Dal 2020 arriva lo scontrino telematico per tutti i commercianti e gli artigiani. Così la legge di Bilancio dispone un credito d’imposta, pari al 50% della spesa, per l’acquisto di strumenti per la «memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi», di fatto di registratori di cassa per scontrini telematici. Il bonus, fino a 250 euro in caso di acquisto o di 50 euro in caso di adattamento, spetta direttamente al commerciante.

Non profit
Previsto il raddoppio dell’Ires per gli enti di assistenza sociale e sanitaria e per le associazioni e fondazioni culturali. Il viceministro Luigi Di Maio ha annunciato che la norma verrà cambiata «nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato ed è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli». La norma, ha anche aggiunto, non può essere cambiata subito in manovra perché si rischia «l’esercizio provvisorio», ma si interverrà «nel primo provvedimento utile».

Professionisti
Prevista anche per i contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’Inps la possibilità di estinguere i debiti con il fisco (affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017). Per quanto riguarda la flat tax, il nuovo regime che decorrerà dal 1 gennaio 2020 precede per gli imprenditori individuali, gli artisti e professionisti con ricavi e compensi fino a 100mila euro l’applicazione di un’imposta sostituitiva per le imposte sui redditi e l’Irap del 20 per cento.

Giovani
Sul fronte della Pubblica amministrazione, il Ddl di bilancio in via di approvazione prevede lo stop ai nuovi ingressi nella Pa centrale fino al 15 novembre e la proroga per tutte le graduatorie dei concorsi pubblici, ma a scalare. L’estensione riguarda le proroghe dei concorsi a partire dal 2010. Ma quelli più vecchi (2010-2014), scadranno il 30 settembre. Le graduatorie del 2015 scadranno il 31 marzo 2020, quelle del 2016 vivranno fino al 30 settembre 2020, le graduatorie 2017 arriveranno al 31 marzo 2021, e quelle 2018 scadranno a fine 2021. Dall’anno prossimo, le graduatorie resteranno in vigore per tre anni, dal giorno dell'approvazione. La legge di bilancio prevede inoltre per i giovani conducenti, under 35, di veicoli per trasporto merci il rimborso del 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali.

Pensionati
La rivalutazione delle pensioni all’inflazione resta parziale per gli assegni più elevati. Il sistema di indicizzazione è su sei fasce: piena per le pensioni fino a tre volte il minimo (1.530 euro lordi); al 97% per i trattamenti complessivamente superiori a tre volte il minimo e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps; al 77% per i trattamenti sopra a 4 volte il minimo e pari o inferiori a cinque volte il minimo; al 52% per i trattamenti superiori a cinque volte il minimo e pari o inferiori a sei volte; nella misura del 47% per i trattamenti complessivamente superiori a sei volte il minimo e pari o inferiori a otto volte; al 45% per quelli superiori a otto volte il minimo e pari o inferiori a nove volte e nella misura del 40% per i trattamenti superiori a nove volte il minimo Inps. In arrivo un contributo di solidarietà dal 15 al 40%, secondo 5 scaglioni, per le pensioni da 100mila euro lordi per 5 anni. Il taglio è del 15% sulla parte di assegno superiore a 100mila euro e fino al 130mila.

GUARDA IL VIDEO - Pensioni d'oro: taglio dal 15 al 40% sugli assegni dai 100mila euro lordi

La manovra prevede inoltre l’istituzione di un’imposta sostitutiva per opzione con aliquota al 7 per cento sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno. L’opzione è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui viene trasferita la residenza in Italia, ed è valida per i primi cinque periodi di imposta successivi.

Proprietari di auto
La manovra introduce un’ecotassa che dal 1° marzo e fino al 31 dicembre 2021 colpisce dalle auto di lusso fino a quelle medie, anche per finanziare l’ecobonus su quelle elettriche e ibride il cui prezzo ufficiale di listino non supera i 50mila euro (Iva esclusa, valore aumentato di 5mila euro all’ultimo momento). In base alle emissioni si va da un ultra costo minimo di 1.100 fino a 2.500 euro per le supercar. Si dimezza inoltre la tassa automobilistica per le auto che, pur non avendo superato i 30 anni d’età, sono iscritte a un registro delle auto storiche e hanno il relativo certificato di rilevanza storica. In particolare fino ad oggi le auto sopra i 30 anni sono esenti dalla tassa di possesso: ora arriva lo sconto del 50% per quelle che hanno un’anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 30 anni.

Risparmiatori
La manovra delinea la maxi-operazione di indennizzo dei risparmiatori rimasti coinvolti nelle liquidazioni bancarie. La procedura per le domande d’indennizzo da inviare al ministero dell’Economia, dove verrà attivata una commissione tecnica composta da nove membri per accertare i requisiti, sarà definita con un decreto ministeriale entro fine gennaio. Si prevedono rimborsi per un massimo di 100mila euro agli azionisti (fino al 30% del valore di acquisto dei titoli) e agli obbligazionisti subordinati (fino al 95%) siano essi persone fisiche, imprenditori individuali o microimprese. Il fondo messo a disposizione, denominato Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) avrà una dotazione di iniziale di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 20 e 21, risorse raccolte dai cosiddetti “conti bancari dormienti”.

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