La Spagna ha rimpiazzato l’Italia come principale destinazione degli sbarchi dei migranti che attraversano il Mediterraneo.
Secondo i dati dell’Agenzia Frontex gli arrivi in Spagna dal Marocco sono raddoppiati a quota 57mila, mentre il numero di
migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale nel 2018 per raggiungere l’Italia è sceso dell’80% rispetto al
2017 a poco più di 23.000, il dato più basso dal 2012.
In calo domande asilo, boom dei dinieghi
Il crollo degli sbarchi e la stretta contenuta nel decreto sicurezza, poi divenuto legge, stanno determinando un netto calo
delle domande di asilo in Italia: a
dicembre sono state 2.753 (2.139 uomini, 614 donne e 61 minori non accompagnati), il 27% in meno rispetto alle 3.784 di novembre.
In aumento invece i dinieghi: sono stati 5.870, l'82% del totale (erano l'80% a novembre ed il 74% ad ottobre). Mentre scende
al minimo storico la protezione umanitaria, cancellata dal provvedimento del ministro Salvini: è stata concessa a dicembre
solo al 3% dei richiedenti, contro il 5% di novembre ed il 13% di ottobre. Prima della circolare diramata da Salvini lo scorso
luglio, il permesso umanitario era la forma di protezione più frequente (usufruita dal 28% dei richiedenti). Lo indicano i
dati del Viminale.
Le domade accolte
Nello scorso dicembre, lo status di rifugiato è stato riconosciuto al 10% dei richiedenti asilo; al 5% è stata assegnata la
protezione sussidiaria. La cancellazione della protezione umanitaria - sostituita da permessi speciali con durata annuale
per ragioni di salute, per calamità naturale, ecc. - ha così ostruito quella che era diventata la principale via per ottenere
un permesso di soggiorno (di due anni) da parte dei richiedenti asilo. Nelle intenzioni di Salvini, per coloro che non si
vedono riconosciuta alcuna forma di protezione dovrebbe scattare il trattenimento dei Centri dei permanenza per i rimpatri.
Attualmente, però, i Cpr hanno una capienza complessiva di circa 700 persone soltanto e gli accordi per i
rimpatri sono limitati a 4 Paesi. Sono pakistani i più numerosi dei richiedenti asilo di dicembre (790), seguiti da nigeriani
(209), bengalesi (197), ucraini (136) e senegalesi (111).
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