La Fifa guida il fronte contro la pirateria tv in Arabia Saudita. Il calcio mondiale si mobilita contro la pirateria televisiva
in Arabia Saudita che attraverso la piattaforma beoutQ copre i maggiori avvenimenti sportivi mondiali e prende in considerazione
la possibilità di una azione legale. La Fifa, insieme a Uefa e Confederazione asiatica e alle maggiori federazioni calcistiche
europee (Premier, Bundesliga e Liga), ma non alla Lega di Serie A - che ha un accordo con l’Arabia Suadita sulla Supercoppa
italiana da disputare per altre due edizioni nei prossimi quattro anni (dopo la gara giocata da Juve e Milan il 16 gennaio
scorso) - hanno denunciato in una nota congiunta «la persistente trasmissione illegale» di partite di calcio per le quali
detiene i diritti per il Medio Oriente la piattaforma del Qatar beIN e che da circa 19 mesi è oggetto di un boicottaggio da
parte dei
paesi rivali tra i quali l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.
Dopo i Mondiali di Russia la pirateria sta ora interessando
le partire di Coppa d’Asia che si sta disputando negli Emirati Arabi. Il governo del calcio sottolinea che i proventi dei
diritti tv aiutano «a far crescere lo sport e la pirateria uccide questi investimenti».
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