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"Sport e Salute", la riforma del sistema sportivo italiano: i dettagli

  • –a cura di Datasport

Il Governo ha presentato ieri la riforma del sistema sportivo italiano "Sport e Salute": al tavolo era presente anche il sottosegretario Giorgetti e con lui Simone Valente, i ministri Grillo (Salute) e Bussetti (Istruzione), oltre al presidente del CONI Malagò e il Ministro dell'Interno Salvini.E' notizia di oggi che il Consiglio dei ministri ha approvato il collegato sport alla manovra. Tra le misure introdotte, il contrasto alla violenza negli stadi che prevede anche il rafforzamento del DASPO e l'inasprimento dei provvedimenti anche penali. Il testo prevede anche disposizioni per la regolamentazione delle professioni sportive, e in particolare interviene per eliminare l'incertezza in ambito giuridico, fiscale e previdenziale che riguarda soprattutto il mondo dilettantistico. "Sono molto soddisfatto - dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti -, è il secondo step per dare risposte a tutto il mondo dello sport con concreti vantaggi per tutti". Il collegato sport prevede anche novità nelle definizioni ordinamentali con l'adozione di misure di semplificazione in ambito contabile, amministrativo e burocratico per gli organismi sportivi. Anche Salvini ha commentato la manovra: "In un settore dove di solito si taglia, abbiamo fatto un investimento di civiltà, educazione e formazione di questo sono orgoglioso. È vero che in queste settimane ci siamo scontrati, ma se l’Italia punterà di più sullo sport di base diventeremo un Paese migliore". La riforma prevede che le risorse annue destinate al sistema sportivo non possano essere mai inferiori a 408 milioni di euro, con una governance più efficace e snella che garantisca continuità alle varie attività.