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Ecco tutte le scadenze per richiedere il reddito di cittadinanza

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politiche del lavoro

Ecco tutte le scadenze per richiedere il reddito di cittadinanza

Dal 6 marzo sul portale dedicato, alle Poste e presso i Caf accreditati si potrà fare la richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza che, a chi è in possesso dei requisiti, sarà erogato a fine aprile su una card uguale e quella di Poste Pay . Le informazioni saranno comunicate entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta all’Inps che, entro i successivi 5 giorni dovrà verificare il possesso dei requisiti e riconoscere o negare il sussidio. La platea di beneficiari stimata è di 1,7 milioni di nuclei familiari, pari a 5 milioni di persone circa, ma c’è da attendersi un numero maggiore di domande.

Possibile presentare la domanda online con lo Spid
Proprio per evitare il sovraffollamento degli uffici in concomitanza con l’avvio del nuovo strumento di politica attiva e di contrasto alla povertà, è possibile richiedere da subito il proprio Isee ai Caf, o sul sito dell’Inps, per capire si è in possesso dei requisiti. Chi non intende recarsi agli sportelli di Poste o Caf, può presentare la richiesta online sul sito wwww.redditodicittadinanza.gov.it dopo aver attivato lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale (sul sito www.spid.gov.it c’è l’elenco dei provider accreditati).

Richiesto un Isee inferiore a 9.360 euro
Ai nuclei familiari è richiesto un indicatore della situazione economica equivalente inferiore ai 9.360 euro, un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa che, sempre come definito ai fini Isee, non deve superare la soglia di 30mila euro, e un valore del patrimonio finanziario entro 6mila euro (incrementato in base ai componenti del nucleo familiare). È richiesto un reddito familiare entro i 6mila euro (crescente in base al numero dei componenti) che diventano 9.360 euro se si abita in locazione.

Nessun componente del nucleo familiare deve possedere auto immatricolate nei sei mesi che precedono la richiesta, automobili oltre i 1.600 cc, moto oltre i 250cc, immatricolate nei due anni antecedenti, o imbarcazioni da diporto. Bisogna essere residenti in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Penalizzato chi non spende tutto
Sono state realizzate 3 milioni di Carte Rdc, da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità, per pagare mutuo e affitto (non per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità). All’integrazione al reddito pari a 500 euro mensili per un single con Isee pari a zero (si arriva a 1.050 euro mensili per nuclei con 3 maggiorenni e 2 minorenni), si aggiunge una quota di 280 euro di contributo all’affitto.

Dalla Card un single potrà prelevare al massimo 100 euro e (la cifra aumenta in base al numero di componenti il nucleo). La somma va spesa entro il mese. il 20% dell’importo non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, mentre ogni 6 mesi è previsto un azzeramento delle somme non spese, per lasciare sulla Card l’equivalente di una sola mensilità.

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