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Dossier Appalti, reti d’impresa e digitale, Connext fa il pieno di accordi

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Dossier | N. 49 articoliConnext Vision Business Networking

Appalti, reti d’impresa e digitale, Connext fa il pieno di accordi

Il prossimo appuntamento ha già una data: il 27 e 28 febbraio del 2020. Connext ritornerà tra un anno, forte dei numeri dell’esordio: 7mila partecipanti, 450 espositori, 500 imprese presenti nel marketplace, che resterà attivo. E poi 80 eventi, più di 2500 incontri BtoB, fino ad esaurimento dei tavoli, oltre 4mila contatti per incontri futuri. Vincenzo Boccia ha voluto personalmente elencare i dati ufficiali della manifestazione, concludendo la due giorni di lavoro di Connext. Allearsi, fare rete, condividere le eccellenze, stimolare la filiera tra grandi e piccole, in Italia e fuori dai confini. «Quando l’industria cresce, cresce l’Italia», ha detto il presidente di Confindustria. «Da Milano – ha aggiunto - arriva un messaggio per Roma: chi è contro l’industria è contro l’Italia».

La prima edizione di Connext, che si è tenuta giovedì e ieri, è stata non solo un momento di dialogo tra aziende ma anche l’occasione per firmare una serie di accordi e promuovere iniziative a livello istituzionale. Ieri al tavolo di lavoro Confindustria-Agid-Conferenza delle Regioni-Itaca sugli appalti innovativi è stato presentato il portale Appaltinnovativi.GOV realizzato dall’Agenzia per l’Italia digitale per cambiare l’approccio delle pubbliche amministrazioni verso il mercato, utilizzando le tecnologie emergenti. Questi strumenti favoriscono il dialogo con le imprese e con la ricerca, permettono procedure di acquisto più flessibili, risparmi di spesa e lasciano agli operatori economici più possibilità di offrire soluzioni differenti al bisogno di innovazione della Pa. A breve il portale sarà collegato con la piattaforma di Connext, importante esempio di collaborazione tra pubblico e privato. Ci sono nuovi fondi ad hoc, 50 milioni stanziati dal ministero per lo Sviluppo economico. L’obiettivo è creare un

collegamento con i portali di Open innovation delle Regioni, un percorso che il tavolo presenterà nei prossimi mesi al Sud. «È necessario creare un vero e proprio ecosistema dell'innovazione, che metta insieme domanda e offerta ponendo attenzione sulle ricadute e sull’impatto che gli interventi di innovazione devono produrre sulla crescita del sistema paese», ha commentato Sefan Pan, vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale .

Sempre ieri è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Gruppo tecnico confederale Reti di impresa, la rete nazionale dei Digital Innovation Hub di Confindustria e RetImpresa. Il protocollo stimolerà la nascita di reti di impresa per fare massa critica e favorire, grazie al rapporto con i DIH di Confindustria diffusi in tute le Regioni italiane, la trasformazione digitale delle imprese in rete, anche rafforzando sui territori la filiera tra le grandi e le pmi.

Ieri uno dei seminari era anche focalizzato sul rapporto tra Confindustria e San Patrignano, avviato l’anno scorso e che quest’anno avrà un nuovo appuntamento, il 4 e 5 aprile, per fare il punto sui progetti messi in cantiere e proseguire nella collaborazione. Intanto sta continuando il road show sul territorio per diffondere l’intesa, presentando una piattaforma che possa favorire l’incontro tra le imprese africane di E4Impact, (la Fondazione che vede tra gli enti fondatori la Securfin di Letizia Moratti) e quelle italiane.

Questi accordi si aggiungono al protocollo firmato giovedì tra Confindustria e Google per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, il loro sviluppo digitale e le vendite on line.

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