Gli iscritti del M5S potranno votare sulla piattaforma Rousseau per il caso Diciotti lunedì 18 febbraio dalle 10 alle 19. È quanto si legge sul blog delle Stelle, che indice ufficialmente la consultazione on line sull’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini annunciata nei giorni scorsi. Il blog anticipa anche il quesito che verrà posto agli iscritti al Movimento. Una formulazione che secondo la senatrice Cinquestelle Paola Nugnes non è chiara: «Dobbiamo votare No per sostenere il Sì?”, scrive la senatrice che già nei giorni scorsi aveva criticato la decisione dei vertici di affidare la decisione al voto on line.
Il quesito
«Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela
di un interesse dello Stato?
- Sì, quindi si nega l'autorizzazione a procedere
- No, quindi si concede l'autorizzazione a procedere». È questa la formulazione del quesito scelta dal blog delle Stelle per
chiedere agli iscritti di esprimersi sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini, indagato per sequestro
di persona e abuso di potere per aver impedito a 177 migranti di scendere dalla nave Diciotti lo scorso agosto.
M5S: non è solito voto su immunità, caso senza precedenti
«Non è il solito voto sull'immunità - si legge ancora sul blog delle Stelle - di quei casi si occupa l'art. 68 della Costituzione,
e su quelli il M5S è sempre stato ed è inamovibile: niente immunità, niente insindacabilità». «Questo è un caso diverso: stiamo
parlando dell'art. 96 della Costituzione» scrive ancora M5s, «è un caso senza precedenti perché mai in passato la magistratura
ha chiesto al Parlamento di autorizzare un processo per un ministro che aveva agito nell'esercizio delle sue funzioni».
Ironia Grillo: voto tra comma 22 e Procuste
A sorpresa è lo stesso Beppe Grillo a ironizzare sulla formulazione del quesito. «Se voti Si vuol dire No. Se voti No vuol
dire Si. Siamo tra il comma 22 e la sindrome di Procuste!». Così il fondatore del M5s, in un tweet, ironizza sul voto
online indetto oggi, per la giornata di domani, sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciotti. Grillo cita il celebre paradosso
del romanzo Comma 22 (dove la facoltà di scegliere è solo apparente) e la sindrome che indica, in una persona, il
disprezzo per chi è considerato avere un maggior successo.
Salvini: ok sentire iscritti, Di Maio corretto
Un plauso alla decisione di interrogare la base M5s arriva dal ministro Salvini. «Giusto ascoltare italiani, consultare gli
iscritti. Spero che poi non finisca come a Sanremo, dove gli italiani hanno votato in un modo, poi la giuria ha cambiato,
spero ci sia più trasparenza» chiosa il leader della Lega, che aggiunge: «I Cinquestelle sono compagni di viaggio rispettosi
e leali. Di Maio è una
persona corretta, provano a farci litigare tutti i giorni, ma non ci riescono». Nessuna intenzione quindi, almeno a parole,
di rompere l’alleanza di governo e andare al voto. «C’è chi dice: “adesso la Lega è il primo partito, se fai saltare tutto
chissà quanti parlamentari in più avrai”. Io rispondo che ho dato la
mia parola e la mia parola vale più dei sondaggi, anche se abbiamo idee di futuro e di sviluppo diverse. Io non cambio idea”»
conclude Salvini in un comizio elettorale in Sardegna dove si vota il 24 febbraio per le regionali.
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