In un referendum per avviare o abbandonare la costruzione della Tav, il 65,5% voterebbe a favore dell'opera, contro il 34,5% dei contrari. Altissimo il dato degli elettori della Lega favorevoli, ben il 96,2% contro un 3,8% di contrari. Contro l'opera gli elettori M5S, con il 65,9% contro il 34,1% che vorrebbe venisse realizzata. È uno dei risultati emersi dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 e diffuso dalla testata all'interno dell'approfondimento “Il Confine”. Convince ancora la misura degli 80 euro: sono contrari ad abolirla il 78,5% degli intervistati contro il 21,5% favorevole ad eliminarla.
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Flat tax: contrari l’82,4% degli italiani. Autonomie: contrari l’80%
L'82,4% degli italiani è contrario all'introduzione della flat tax, contro il 17,6% che è a favore, mentre l'80% non ritiene
giusto che le Regioni più ricche abbiano più autonomia, contro il 20% che lo vorrebbe. Le misure convincono in maniera differente
l'elettorato di riferimento della maggioranza: sono a favore della flat tax il 57,2% degli elettori della Lega, contro un
42,8% contrario. Netta contrarietà invece per gli elettori M5S, che bocciano il provvedimento nel 90,5% dei casi con il 9,5%
di voti favorevoli. Divisi anche sulle Autonomie Regionali: è giusto che le Regioni più ricche abbiano più autonomia per il
48,8% degli elettori della Lega (contro un 51,2% di contrari) e sbagliato per il 97,6% degli elettori M5S (2,4% a favore).
Il dato si distribuisce in modo differente nelle diverse aree geografiche. Favorevoli il 37,7% degli abitanti del nord-ovest,
il 44,8% degli abitanti del nord-est, ma solo il 6,5% degli abitanti del centro e il 4,6% di quelli di sud e isole.
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Il 60,5% insoddisfatto dell’operato del Governo
In merito all'operato del Governo si dice insoddisfatto il 60,5% degli italiani, contro il 39,5% che è soddisfatto. Il dato
si ribalta tra gli elettori della maggioranza: soddisfatti il 93,5% degli elettori della Lega e il 95,9% degli elettori M5S.
Il sondaggio misura anche la fiducia sulla durata dell'Esecutivo: per il 47,2% durerà oltre la fine dell'anno, mentre non
supererà dicembre 2019 per il 33,1% e arriverà al massimo fino alle Europee per il 19,7%. Anche in questo caso il risultato
aumenta se si analizzano solo gli elettori dei due partiti di maggioranza: per il 95,8% degli elettori di Lega e M5S durerà
oltre dicembre 2019, contro un 4,1% che pensa che arriverà al massimo a fine anno e uno 0,1% che ritiene arriverà fino alle
Europee.
Elezioni europee: in testa il partito degli indecisi
Il sondaggio ha rilevato infine le intenzioni di voto degli elettori se si tenessero oggi le Elezioni Europee: in testa c'è
il partito degli indecisi, con il 33,2% degli intervistati che oggi non voterebbe e il 9,6% che non saprebbe per chi farlo.
Tra il 57,2% del campione che esprime una preferenza, la Lega è il primo partito in Italia, con il 32,9%, seguito da M5S al
24,3%. Segue il Pd, che si attesta nelle intenzioni di voto al 18%, poi Forza Italia, che secondo il sondaggio arriverebbe
al 10,3% e Fdi con il 5,1%. Il 9,4% degli intervistati si orienterebbe invece verso altri partiti. Una lista con il Pd e altre
forze “anti-sovraniste” raccoglierebbe invece il 20,1%. Se si tenessero invece oggi le Elezioni Politiche, una coalizione
di centrodestra con Lega, Forza Italia e Fdi raccoglierebbe il 42,7%, contro il 48,3% dato dalla somma delle tre liste separate.
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