Uno sponsor (da quest’anno Guinness, che per il 2019 verserà l’equivalente di 6,8 milioni di euro) più un partner, Tissot, marca svizzera di orologi appartenente al gruppo Swatch, che fornisce il cronometraggio ufficiale delle partite. E ora una terza realtà si affianca al Sei Nazioni di rugby. Amazon stabilisce un contatto con Six Nations Ltd, la società che gestisce il torneo, tramite Aws (Amazon Web Services) designata official technology provider del torneo.
In sostanza tutto l’apparato statistico legato alle partite viene affidato ad Aws, che a partire dalla prima giornata - andata in scena ai primi del mese - ha fornito un corredo di dati con cui accompagnare le dirette televisive. Guardando ai dati storici delle squadre e dei singoli giocatori, ma anche a specifici aspetti: l’andamento delle mischie chiuse, i piani di gioco e i trend di squadra, l'”origine” delle mete, l'analisi delle posizioni in campo come dei placcaggi e delle ruck (le fasi di raggruppamento sui palloni a terra).
Anche con ambizioni “predittive”: ad esempio, tramite i rendimenti già espressi, il peso dei pacchetti e l'esperienza dei giocatori coinvolti si punta a indicare le percentuali di successo in mischia.
Il rugby, pioniere nell'introduzione della prova televisiva, prova a portarsi ulteriormente avanti. L'idea, secondo Aws, è quella di «sviluppare statistiche nuove e avanzate in grado di dare una visione e una comprensione del gioco senza precedenti» agli appassionati di tutto il mondo. Che potranno anche fruire degli stessi dati consultando il sito del Sei Nazioni.
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