Alla Camera via libera al Ddl per istituire una commissione d’inchiesta sulle banche. Il Ddl dei Cinque stelle ha subito un’improvvisa accelerazione ieri sera. È stato l’effetto del rinvio del provvedimento leghista sulla legittima difesa che, all’improvviso, la maggioranza ha deciso di posticipare alla prossima settimana quando avrà i tempi contingentati. In questo modo nell’aula della Camera si è liberato spazio e tempo per il Ddl sulla commissione banche.
L’accelerazione
La commissione d’inchiesta sulle banche, voluta fortemente dal Movimento Cinque stelle ma sostenuta anche dalla Lega, era
al terzo punto all’ordine del giorno dell’assemblea della Camera per questa settimana ma ha subito una forrte accelerazione
per il rinvio del voto sulla legittima difesa, un provvedimento “inviso” a M5s, su cui invece la Lega conta per la campagna
elettorale per le Europee. Secondo fonti leghiste, tuttavia, il rinvio sarebbe solo tecnico, dovuto al fatto che il rinvio
alla prossima settimana consente di eliminare i tempi contingentati e dunque permette di porre il provvedimento su un binario
più veloce.
Il varo della commissione
A questo punto, la commissione d’inchiesta sulle banche è pronta per partire. Il provvedimento è infatti già stato approvato
dal Senato ed alla Camera non ha subito modifiche. In suo favore si sono espressi circa i tre quarti di Montecitorio.
La nomina del presidente
Dopo il varo del provvedimento, I presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati dovranno riunirsi per la nomina del presidente
della Commissione. A questo proposito il capo dei pentastelli Luigi Di Maio ha più volte fatto il nome di Gianluigi Paragone.
Ma per la sua nomina occorrerà trovare un accordo. Poi toccherà ai gruppi designare i componenti.
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