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Mattarella a Xi Jinping: rafforziamo la cooperazione. Merkel e…

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i rapporti con la cina

Mattarella a Xi Jinping: rafforziamo la cooperazione. Merkel e Juncker: serve reciprocità

«La cooperazione tra Italia e Cina sarà confermata e rafforzata durante la visita così gradita del presidente Xi con intese commerciali». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla stampa dopo il colloquio con il leader cinese Xi Jinping, giunto giovedì a Roma per una visita ufficiale di due giorni. La visita di Xi Jinping è «l'occasione per registrare il livello eccellente dei rapporti tra Cina e Italia e per imprimervi sviluppo ulteriore», ha aggiunto Mattarella, annunciando che «il 2020 sarà l'anno culturale e del turismo tra Italia e Cina, a conferma dell'interesse che i due popoli nutrono uno per l’altro». Xi Jinping ha parlato di «incontro fruttuoso», confermando la «profonda amicizia» tra i due popoli, tra i quali «non c’è nessun conflitto di interesse». Cina e Italia sono «due importanti forze per salvaguardare pace e sviluppo nel mondo», ha aggiunto il leader cinese, che ha invitato Mattarella a visitare ancora la Cina. E il Capo dello Stato ha auspicato un «confronto costruttivo sui diritti umani» con il partner asiatico.

GUARDA IL VIDEO - L'arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Roma

Dopo l’incontro al Quirinale, il leader cinese si è recato all’Altare della Patria, dove ha deposto una corona con il suo nome in onore del Milite ignoto. Durante la cerimonia, cui partecipa anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, è stata suonata anche la Canzone del Piave. Nel pomeriggio sono in programma gli incontri con il presidente del Senato Elisabetta Casellati e con il presidente della Camera Roberto Fico.

Xi Jinping: incontro fruttuoso, nessun conflitto di interessi
Con il presidente Mattarella c'è stato un «incontro fruttuoso, con un ampio consenso», ha detto Xi Jinping, che ha ringraziato «il presidente per l’accurata e squisita accoglienza: nonostante la distanza geografica, i due popoli nutrono da sempre una profonda amicizia». «La parte cinese vuole uno scambio commerciale a due sensi e un flusso degli investimenti a due sensi», ha aggiunto il presidente cinese, sottolineando che i due paesi «sono partner strategici con mutuo rispetto e fiducia», «fra di noi non c'è nessun conflitto di interesse e sappiamo entrambi come rispettare le preoccupazioni della controparte».

Merkel e Juncker: con Pechino serve reciprocità
Parallelamente alla visita italiana, la Cina è stata al centro del vertice dei capi di stato e di governo a Bruxelles. Il tema su cui i leader hanno insistito è quello della reciprocità nell’accesso ai rispettivi mercati: nei rapporti tra l'Ue e la Cina, ha detto il presidente della Commissione Jean Claude Juncker, ci sono «asimmetrie e squilibri», per questo «non possiamo costruire qualcosa di stabile se questi persistono. Questa è per noi un concorrente, un partner e un rivale, dobbiamo tenere conto di questo nuovo dato», ha aggiunto. Alla discussione sulla Cina, ha ribadito la cancelliera tedesca Angela Merkel, «abbiamo detto chiaramente che vogliamo una relazione sulla base sulla reciprocità e accesso reciproco ai mercati».

Dopo la tappa italiana, Xi Jinping all’inizio della settimana prossima sarà a Parigi, dove oltre a Emmanuel Macron, vedrà anche Angela Merkel e Jean Claude Juncker.

Mattarella: memorandum Cina è un interesse in ambito strategia Ue
Tornando alla visita di Xi in Italia, il memorandum Italia-Cina rappresenta un «interesse in ambito della strategia Ue» ha detto il presidente Mattarella. Si tratta, ha aggiunto il capo dello Stato, di «un interesse concreto verso le iniziative di connettività eurasiatica, nell’ambito della strategia delineata dall’Unione Europea secondo le linee di sviluppo tracciate dall'Agenda 2020».

Di Maio: Italia primo paese G7 a firmare con la Cina
«Posso assicurare che la firma dell'accordo sulla via della Seta è una grandissima opportunità per tutti noi, in cui ho creduto dal mio primo viaggio in Cina: è una cornice nella quale crescere insieme, sono veramente contento che domani si posa procedere alla firma come primo paese del G7». Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio introducendo i lavori del business forum Italia-Cina a Palazzo Barberini, uno degli appuntamenti della visita ufficiale del presidente cinese Xi Jinping, giunto ieri sera a Roma . Il leader asiatco è arrivato al Quirinale dove è in programma l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi, insieme, riceveranno i rappresentanti del Business Forum, del Forum culturale e del Forum sulla cooperazione nei Paesi terzi. La macchina di Xi è stata scortata all'interno del palazzo del Quirinale dai corazzieri a cavallo.

Di Maio: come Trump anche noi diciamo Italia First
«Io ho sempre guardato con molta attenzione e anche ammirazione a Trump quando dice America First e anche noi diciamo Italia First nelle relazioni commerciali - ha aggiunto Di Maio - fermo restando che restiamo alleati degli Stati Uniti, restiamo nella Nato e nell'Unione europea: a maggior ragione se i nostri alleati hanno delle preoccupazioni sul 5G è bene irrobustire la golden power.

Centinaia i cinesi arrivati da tutta Italia
Tantissimi i cinesi venuti da ogni parte d'Italia per rendere omaggio al presidente Xi Jinping. Vengono da Milano, da Torino e Palermo, da Firenze. Hanno tutti bandierine rosse e macchine fotografiche al collo per immortalare la giornata clou della visita. «Siamo addossati alle transenne a Piazza Venezia - spiega il presidente del Comitato di rappresentanza cinese in Italia, Lucia King - Speravamo di poter vedere il presidente più da vicino ma per ragioni di sicurezza non ci fanno avvicinare più di così».

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