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Sondaggi europee: Lega ancora in calo, M5s recupera. Flessione Pd

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stabili i sovranisti

Sondaggi europee: Lega ancora in calo, M5s recupera. Flessione Pd

Lega ancora in calo. Recupera il M5s (insieme a Forza Italia). In flessione anche il Pd. Sono questi i dati principali che sul fronte italiano emergono dalla lettura della quarta e ultima serie di proiezioni pubblicate dal Parlamento europeo per la prossima legislatura a Strasburgo, dopo le elezioni di maggio, sulla base dei dati di sondaggi nazionali.

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I dati sono stati raccolti nel mese di aprile (fino al giorno 15). E le proiezioni sono messe a confronto con le ultime di fine marzo. I dati si basano su una selezione di sondaggi condotti dagli istituti nazionali negli Stati membri e aggregati dall'agenzia Kantar per conto del Parlamento europeo.

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La Lega perde 0,8 punti. E passa dal 32,2% al 31,4%, stabile a 26 seggi. Cresce Forza Italia, che passa dal 9,5% al 10,1%. Rispetto alle proiezioni precedenti il M5s recupera 0,6 punti (dopo gli oltre tre punti persi nell’ultima rilevazione) e si attesta al 21,5% (18 seggi). Mentre il Pd, dopo i quasi quattro punti di crescita a fine marzo, ora è in leggera flessione. E passa dal 20,6% al 20% (16 seggi). Sotto la soglia di sbarramento del 4% la coalizione +Europa e Italia in Comune, quotata al 3,1%.

Secondo i sondaggi, è confermato che il Ppe (180 seggi: -2 rispetto a marzo) e il gruppo S&d dei Socialisti e Democratici (149 seggi: - 7) perderanno la maggioranza assoluta che hanno oggi insieme nel Parlamento europeo. Per avere la maggioranza nell’Aula avranno bisogno di allearsi con i Liberaldemocratici dell’Alde (76 seggi: -3), in cui siederanno probabilmente anche gli eurodeputati eletti dal movimento “En Marche” del presidente francese Emanuel Macron. La Lega si conferma secondo partito dell'Emiciclo dopo i popolari tedeschi (30 seggi) e primo partito in Italia.

Una coalizione popolari + sovranisti non avrebbe la maggioranza. Perché la somma degli deputati del Ppe (180), del gruppo Europa delle nazioni e delle libertà (Enf) dove siedono Salvini e Le Pen (62), del gruppo dei conservatori (Ecr) dove siedono Fratelli d’Italia e il polacco Kaczynski (66), e del gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta (Efdd), dove siede attualmente il M5s (45) arriverebbe a 353 seggi, (la maggioranza è a quota 375), lo stesso numero registrato a marzo (ricalcolando i dati con un parlamento con 751 membri).

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Va segnalato infatti che queste proiezioni riguardano l'Ue a 28, dopo il congelamento della Brexit con la proroga dei negoziati di ritiro dall'Ue oltre la scadenza attuale del 29 marzo. Il Parlamento è previsto perciò con gli stessi deputati di quello uscente (751). Mentre la precedente rilevazione di marzo prevedeva invece un Parlamento con meno deputati (705), dando per scontata la Brexit. Quindi in questa occasione, per confrontare i due dati in termini di seggi, i dati sono stati riponderati. E così i seggi del Rassemblement nationale di Marine Le restano 20 rispetto a marzo. Stabile anche la Lega a 26 seggi. I polacchi del PiS di Kaczyński passano da 22 a 21 seggi. Mentre il M5s passa da 17 a 18.

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In percentuale

Rispetto alla proiezione di marzo i sovranisti in totale crescono da 171 a 173 seggi. In particolare cresce il gruppo Efdd (da 35 a 45 seggi grazie agli 8 seggi in più degli inglesi di Ukip). Mentre i conservatori di Ecr calano da 73 a 66 seggi. E i sovranisti di Enf passano da 63 a 62.

Confrontando gli ultimi dati allo stato corrente del parlamento europeo (incluso il Regno Unito) si nota il calo delle principali forze pro Ue: in particolare i Popolari scendono al 24% (in decremento di 5 punti, perdono seggi soprattutto in Francia, Italia, Spagna e Germania), i socialisti e democratici al 19,8% (sempre in calo di 5 punti: scendono in Italia, Germania e Francia). In salita invece i Verdi, al 7,6% con un incremento dello 0,7% (i maggiori aumenti in Germania e Regno Unito). Leggero aumento per i liberali di Alde al 10,1% (+1,1 punti).

Ambivalente la performance dei gruppi euroscettici. Scendono dell’1,3% e si attestano all'8,8% i Conservatori e riformisti. Cresce l’Efdd (Europa delle libertà e della democrazia diretta, di cui fanno parte il M5s e Farage) con un +0,5%. Ma il gruppo che cresce di più è quello dell’Efn (con la Lega e Marine Le Pen), all'8.3% , in aumento del 3,3%. Un aumento trainato soprattutto dalla Lega.

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