Le Europee del 26 maggio sono per molti versi delle elezioni storiche. Tuttavia saranno solo la prima tappa di un percorso che porterà al rinnovo di tutte le principali cariche politiche del vecchio continente. Si parte con l’elezione del nuovo presidente dell’Europarlamento, che prenderà il posto dell’italiano Antonio Tajani (Fi), si proseguirà con la scelta della nuova Commissione Europea (e del suo presidente, che prenderà il posto di Jean-Claude Juncker), per arrivare fino al nuovo presidente della Banca centrale europea (il successore di Mario Draghi) e al nuovo numero uno del Consiglio europeo (il polacco Donald Tusk scade a fine novembre).
20-21 giugno: consiglio europeo
Dopo il voto del 26 maggio, il primo appuntamento clou sarà il Consiglio europeo di Bruxelles del 20-21 giugno. Nella riunione
i capi di Stato o di governo degli Stati dell’Unione europea faranno una prima valutazione dell’esito delle europee. Discuteranno soprattutto chi sarà il nuovo presidente della Commissione
Ue, il nuovo numero uno dello stesso Consiglio europeo, il nuovo presidente della Banca centrale europea e chi sarà il nuovo
Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (oggi è l’italiana Federica Mogherini, del
Pd), vale a dire il ministro degli Esteri della Ue.
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2 luglio: la prima riunione dell’Europarlamento
Martedì 2 luglio inizierà ufficialmente la nona legislatura del Parlamento europeo. Il quella occasione verrà eletto il nuovo
presidente del Parlamento europeo, i 14 vicepresidenti, i 5 questori, oltre a decidere il numero e la composizione delle commissioni permanenti che la settimana successiva eleggeranno i propri presidenti (nell’attuale legislatura l’Italia esprime il presidente della
commissione Problemi economici e monetari, Roberto Gualtieri, del Pd). Dopo la nomina del presidente dell’Europarlamento si
procede alla formazione dei gruppi.
15 luglio: l’elezione del presidente della Commissione
Prima della pausa estiva, probabilmente il 15 luglio, il parlamento europeo discuterà e voterà la candidatura del presidente della Commissione europea, proposta dal Consiglio europeo. Se il presidente verrà eletto (serve la maggioranza dei membri dell’Europarlamento) quest’ultimo
potrà procedere alla individuazione dei commissari Ue, di comune intesa con il Consiglio europeo.
16 settembre: l’elezione dei commissari Ue
Probabilmente il 16 settembre il Parlamento Ue inizierà la procedura di esame dei candidati alla composizione della nuova Commissione. Entro il 24 ottobre il Parlamento approverà il nuovo esecutivo comunitario (formato da un Commissario per ognuno dei 28
stati della Ue, compreso il presidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
). Il 17-18 ottobre, nel Consiglio europeo di Bruxelles i capi di Stato e di governo della Ue prenderanno atto della futura
compagine della Commissione e nomineranno l’Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune, di comune accordo con il presidente della Commissione.
1° novembre: entra in carica la nuova Commissione
Il 1° novembre entrerà ufficialmente in carica la nuova Commissione. Sempre il 1° novembre entrerà incarica anche il successore
di Mario Draghi al vertice della Bce. L’ultimo avvicendamento è previsto per il 1° dicembre, quando entrerà il carica il nuovo presidente del Consiglio europeo, il cui ruolo è di coordinare i lavori dell’organismo stesso.
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