C’è chi parla di “salvinate”. Chi di lapsus. Chi più semplicemente di autoironia. Di certo c’è che ogni volta che ne confeziona una nuova, è difficile che sfugga dai radar dei social. L’ultimo episodio, in occasione della visita che ha effettuato nelle ultime ore negli Usa. «Una volta a Washington andammo alla scalinata di Rocky», confida Matteo Salvini all’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Armando Varricchio. Il “problema” è che il leader leghista confonde la capitale Usa con Philadelphia, dove è presente la scalinata di fronte al Museum of Art, resa celebre dal primo capitolo della saga di “Rocky”, film uscito nel 1976.
GUARDA IL VIDEO - Lapsus di Salvini al Mall di Washington: e la scala di Rocky?
L’ambasciatore mette da parte la diplomazia e lo corregge. La scena è “immortalata” in un video che in queste ore spopola sui social. Ma il vicepremier non è nuovo a situazioni di questo tipo. La “salvinata” è un neologismo riconosciuto dalla Treccani (trattasi di «Trovata, uscita tipica del politico Matteo Salvini»).
La foto a pochi minuti dalla strage di Bruxelles
È il 23 marzo del 2016. A Bruxelles scatta la violenza dei terroristi. Prima due kamikaze nella hall dell’aeroporto, poi una
bomba nella stazione della metropolitana Maalbeek all’ora di punta seminano morte e paura colpendo il cuore dell’Europa. Il
bilancio degli attacchi, di cui l’Isis rivendica la paternità, è di 32 morti e oltre 200 feriti. A pochi minuti dalla strage,
Salvini, allora europarlamentare, pubblica un tweet che lo ritrae mentre, in corrispondenza dell’ingresso del parlamento europeo,
parla al telefono. «E qualcuno continua a dire che non ci hanno dichiarato guerra... Sveglia! Le preghiere non bastano più.#Bruxelles»,
scrive. Sul web si alternano le accuse di essere uno “sciacallo”, con le parodie: fotomontaggi che ritraggono Salvini ora
al fianco di Miss Italia, o alle spalle di Rose e Jack nella famosa scena del Titanic.
Le parole di Mattarella al Vinitaly fraintese
Aprile 2016. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interviene alla 50esima edizione del Vinitaly, presso Veronafiere.
«Da prodotto antico a chiave di modernità – afferma il capo dello Stato nel discorso di apertura della fiera – il vino italiano,
col suo successo nell’export, conferma come il destino dell’Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro
ripristino». Il vino italiano, dunque. Salvini interpreta a modo suo le parole di Mattarella e in un tweet scrive: «Mattarella
al Vinitaly: “Il destino dell’Italia è legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino”. Come a dire avanti
tutti, in Italia può entrare chiunque... Se lo ha detto da sobrio, un solo commento: complice e VENDUTO».
Il pane e Nutella a poche ore dal sisma a Catania
È il 26 dicembre del 2018, giorno di Santo Stefano. Salvini pubblica sul suo profilo Twitter una foto che lo ritrae mentre
mangia con gusto una fetta di pane e Nutella. «Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella, e il vostro?», scrive il
segretario federale della Lega, che nel frattempo è diventato vicepremier e ministro dell’Interno. Poche ore prima, durante
la notte, diversi paesi dell’Etna e anche a Catania avevano avvertito una scossa di magnitudo 4.8.
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