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Parchi divertimento: da Gardaland a Zoomarine business da 800 milioni

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crescita a doppia cifra

Parchi divertimento: da Gardaland a Zoomarine business da 800 milioni

Dagli oltre 850mila metri quadrati di Mirabilandia a Gardaland, parco numero uno d’Italia e ottavo d’ Europa per ingressi; dagli animali di 9 habitat diversi di Zoom a Torino al “cinema volante” di Cinecittà World o al parco acquatico di Zoomarine vicino Roma. Fino all'Acquario di Genova, il più grande d’Europa. Sono solo alcune delle tante meraviglie racchiuse negli oltre 230 parchi tematici italiani che producono un giro d’affari di 376 milioni generando un prezioso indotto nei territori tra hotel, ristorazione, servizi complementari e merchandising che fa salire a 800 milioni la ricchezza mobilitata.

Boom dei parchi divertimento, Gardaland registra +10% presenze - GUARDA IL VIDEO

Nel 2017 i nostri parchi hanno sviluppato un giro d'affari di 376 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente, a fronte di 18.4 milioni di ingressi venduti, con un tasso di incremento che sfiora il 10%. L’indotto, oltre agli ingressi, comprende hotel, ristorazione, merchandising e altri servizi complementari, ed è stimato di 800 milioni di euro. Il settore genera poi 20mila posti di lavoro stabili, che arrivano a 60mila tra le assunzioni stagionali e l'indotto. Si calcola anche un totale di circa 1 milione di posti letto venduti negli hotel nel corso dell'anno. I numeri dell’industria dei parchi divertimento sono stati messi in fila dall’Associazione dei parchi permanenti italiani. Numeri che per il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio devono convincere il nostro Paese a «diversificare» sempre di più la nostra offerta che si deve basare appunto oltre che «sulle città d'arte, sul maggior numero di siti Unesco al mondo, su 8mila chilometri di coste, su un agroalimentare senza pari anche sui parchi divertimento»

«Il visitatore dei parchi - aggiunge il ministro Centinaio - non è un turista mordi e fuggi ma rimane più di un giorno, alto spendente, viaggia in famiglia o in gruppi di giovani ed è determinante per la valorizzazione e la promozione del territorio. Se pensiamo alla Francia, che raccoglie il maggior numero di turisti al mondo, è sia per Parigi e il Louvre sia per Disneyland Paris». Gli fa eco Giorgio Bertolina di Costa Edutaiment (a cui fa capo l'Acquario di Genova): «Il Louvre fa 10 milioni di visitatori? Anche Disneyland Paris... Ma noi non abbiamo nulla da invidiare ai cugini d'oltralpe». Aldo Maria Vigevani di Gardaland ricorda come il Lago di Garda sia la zona «con la più alta concentrazione di parchi tematici, un'area geografica che ha registrato 24 milioni di presenze, di cui più della metà proviene dai paesi di lingua tedesca. E la prossima sfida sarà intercettare il pubblico cinese». Renato Lenzi, ad di Zoomarine, sottolinea «il ruolo sociale dei parchi per le famiglie e le diverse generazioni». «Il nostro obiettivo a breve termine -avverte Giuseppe Ira, presidente dell'Associazione dei Parchi permanenti italiani - è di incrementare ulteriormente il tasso di crescita del settore, portandolo ai livelli di altri Paesi Ue, come Francia e Germania, che hanno già da tempo identificato nei parchi una risorsa fondamentale per il turismo»,

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