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Servizi segreti, Conte nomina i vice di Aisi e Aise: Agovino e Pisani

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Servizi segreti, Conte nomina i vice di Aisi e Aise: Agovino e Pisani

La decisione è stata presa qualche ora fa: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha nominato due nuovi vicedirettori all’intelligence. All’Aisi, il servizio di sicurezza e informazioni interne guidato dal prefetto Mario Parente, approda Vittorio Pisani, dirigente generale della Polizia di Stato e consigliere ministeriale al Viminale per l’immigrazione. All’Aise, il servizio informazioni e sicurezza esterna diretto dal generale della Guardia di Finanza Luciano Carta, arriva Angelo Agovino, generale dei Carabinieri e oggi comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma.

Un balletto continuo
Il generale Agovino prende il posto lasciato libero fin dal novembre scorso a Forte Braschi quando il generale Carta, allora vicedirettore, fu nominato numero uno dell’agenzia di informazioni esterne. Il vertice di Aise è così al completo con gli altri due vice, Gianni Caravelli, proveniente dall’Esercito, e Giuseppe Caputo, già in Finanza. All’Aisi Pisani sostituisce Vincenzo Delle Femmine, anche lui generale della Guardia di Finanza, andato in pensione. Il governo, quindi, ha sostituito due Fiamme Gialle con un poliziotto e un carabiniere.

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I prossimi scenari
All’Aisi, dunque, c’è un direttore prefetto ex generale dell’Arma, Parente, e due vice poliziotti, Pisani e Valerio Blengini. L’Aisi in passato ha avuto anche tre vice, non è inoltre esclusa l’uscita di Blengini per pensionamento. A breve, insomma, potrebbe essere disponibile almeno un’altra posizione. Al Dis (dipartimento informazioni e sicurezza), guidato dal prefetto Gennaro Vecchione, ex generale della Finanza, il quadro di vertice ora è al completo.

Le uscite possibili
Ma non si possono escludere uscite volontarie dal Dis e dall’Aise per nuovi approdi. Tutte previsioni, tuttavia, fragili e provvisorie, visto che devono fare i conti con l’instabilità politica di governo. Ma le valutazioni di spostamenti e nomine sono comunque in corso. Non si può scartare neanche l’ipotesi di altre sorprese in arrivo.

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