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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2011 alle ore 12:22.

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Il lavoro che le Regioni compiono sul territorio per diffondere l'innovazione ha assunto negli ultimi anni una forte valenza strategica, frutto della vicinanza e della conoscenza che gli assessorati preposti hanno del tessuto imprenditoriale del loro territorio. Smau ha preso atto. L'edizione 2011 vede per la prima volta la presenza un numero nutrito di Regioni, che nei tre giorni di manifestazione illustrano ai visitatori le iniziative (bandi, infrastrutture, finanziamenti) nel campo della innovazione.

Appuntamento centrale è il convegno di apertura, mercoledì 19 ottobre, ore 10.30, palcoscenico ideale per presentare e mettere a confronto le varie esperienze. Le Regioni sono poi presenti nello spazio espositivo con i loro partner, centri di ricerca e poli tecnologici. Nove le realtà coinvolte. La Regione Lombardia punta alle Pmi con i bandi per l'innovazione, e ai settori strategici per le politiche in materia di ricerca e innovazione, con una dotazione finanziaria di oltre 120 milioni di euro. La Regione ha promosso, tra l'altro, l'Assessorato Itinerante, e, proposta nuova, Un caffè in Regione, per favorire l'incontro tra imprese e istituzioni. Regione Liguria promuove partnership su progetti specifici o strutturate in aggregazioni tematiche che hanno dato vita a 8 Poli di Innovazione e 2 Distretti Tecnologici.

Rilevanza strategica ha assunto la realizzazione del Parco Tecnologico degli Erzelli, che vedrà l'insediamento di centri di R&S di importanza internazionale attivi nel settore high tech. Regione Emilia-Romagna sostiene con bandi dedicati l'evoluzione "dai distretti produttivi ai distretti tecnologici". In questo quadro sono stati finanziati 35 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, realizzati dalle imprese leader in 14 distretti produttivi, insieme ai laboratori della Rete alta tecnologia. La Regione ha attivato un nuovo portale per la creazione di impresa innovativa (http://www.emiliaromagnastartup.it/). Venerdì 20 a Smau, evento di lancio di Research 2 Business presso lo stand. Regione Lazio ha stanziato 266 milioni di euro nel triennio 2011-2013, nell'ambito di un programma strategico per ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Nello stand sono ospitate 10 start up del territorio.

Regione Toscana. Lavora per razionalizzare, riorganizzare e potenziare il sistema regionale dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. Va in questa direzione l'investimento di 70 milioni per i grandi progetti strategici in materia di R&S per il solo 2011. La creazione dei 12 Poli di innovazione coinvolgerà enti di ricerca e circa 1000 imprese, con l'obiettivo di coordinarne le iniziative, favorire il dialogo fra ricerca e mondo produttivo. Altro importante snodo la definizione di 5 distretti tecnologici regionali: Ict e tecnologie Tlc, scienze della vita, tecnologie dei beni culturali, tecnologie del trasporto ferroviario, energie rinnovabili.

Provincia Autonoma di Trento pianifica e fa investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, trasformando la provincia in un "polo della ricerca e dell'innovazione". Ingenti anche gli investimenti in infrastrutture: nel 2018, la banda larga arriverà dappertutto, dalle città del fondovalle ai piccoli masi delle valli dolomitiche. Regione Veneto favorisce la realizzazione di progetti di innovazione e le aggregazioni di imprese dove l'elemento tecnologico è determinante. Opera inoltre come piattaforma di raccordo pubblico per alimentare, veicolare e facilitare la trasferibilità del patrimonio d'innovazione e la ricaduta dei risultati delle ricerche generate da mondo accademico, centri di eccellenza e detentori della conoscenza verso le imprese. Regione Puglia ha destinato alle attività di R&S quasi 1,8 miliardi di euro per il periodo 2007-2013, costruendo, con il Piano straordinario per il lavoro, 4 interventi da 30,6 milioni di euro dedicati a diffusione dell'Ict, sviluppo delle imprese innovative e partenariati regionali per l'innovazione, indirizzato a imprese di ogni dimensione.

Regione Campania, nel periodo 2007/2013, investirà circa 2,4 miliardi di euro, tra fondi nazionali ed europei, in ricerca ed innovazione. Ha avviato un piano per R&S, innovazione e Ict. Il Piano, protagonista a Smau, si prefigge di realizzare un sistema integrato della ricerca e dell'innovazione regionale, sostenibile e competitivo, attraverso promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, sviluppo del capitale umano, potenziamento del sistema universitario regionale e della rete regionale dei centri di ricerca. Nell'Ict, il focus è sull'identità digitale, con l'istituzione del Centro Servizi per la gestione della Carta Nazionale dei Servizi Tessera Sanitaria, che permetterà a ogni cittadino di utilizzare tutti i servizi offerti dalle PA.

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